Le castagnelle baresi dolci natalizi da non perdere

Le castagnelle baresi sono dolci natalizi pugliesi da assaporare.

Le castagnelle baresi dolci natalizi da non perdere

Cosa sono le castagnelle baresi e perché sono un dolce tipico del Natale in Puglia?

Le castagnelle, chiamate in dialetto barese castaggnèdde, sono dolcetti tradizionali che non possono mancare sulle tavole natalizie pugliesi. Hanno un sapore intenso e aromatico, grazie alla presenza di mandorle tostate, cannella e chiodi di garofano. Sono dolci rustici e profumati, perfetti da gustare con un bicchiere di vino dolce o con un caffè dopo pranzo.  Questo dolce ha origini antiche e fa parte della tradizione natalizia della zona di Bari e dintorni. Le famiglie baresi li preparavano in grandi quantità per condividere con parenti e amici durante le feste, insieme ad altri dolci come le cartellate e gli occhi di Santa Lucia.

Quali sono gli ingredienti delle castagnelle baresi?

Gli ingredienti delle castagnelle sono semplici e genuini, come nella migliore tradizione contadina pugliese. Ecco la lista completa:  500 g di mandorle  500 g di farina  500 g di zucchero  Chiodi di garofano q.b.  Cannella q.b.  Buccia di limone grattugiata (facoltativa)  Acqua tiepida (quanto basta per impastare)  In alcune varianti, si può aggiungere anche del cacao amaro o utilizzare il caffè al posto dell’acqua, per rendere il gusto più deciso e aromatico.

Come si preparano le castagnelle passo dopo passo?

La preparazione delle castagnelle è semplice, ma richiede attenzione nella tostatura delle mandorle e nella consistenza dell’impasto.  1. Spellare le mandorle immergendole per pochi secondi in acqua bollente, poi asciugarle e tostarle in forno finché diventano leggermente dorate.  2. Tritarle grossolanamente, in modo che restino pezzetti visibili nell’impasto.  3. In una spianatoia formare un mucchietto con farina, zucchero e mandorle tritate in parti uguali.  4. Aggiungere un pizzico di cannella e chiodi di garofano, e se piace un po’ di scorza di limone grattugiata.  5. Impastare con acqua tiepida (o con caffè) fino a ottenere una pasta piuttosto dura.  6. Formare dei bastoncini spessi circa due centimetri, schiacciarli leggermente e tagliarli in piccole strisce a forma di rombo.  7. Disporli su una teglia infarinata e cuocerli in forno a calore moderato per 10-15 minuti.  Il profumo di cannella e mandorle che si sprigiona durante la cottura è uno dei segni più belli dell’arrivo del Natale nelle case pugliesi.

Qual è la consistenza e il sapore delle castagnelle?

Le castagnelle baresi hanno una consistenza croccante ma non dura, e un sapore intenso e speziato. Le mandorle tostate regalano una nota croccante, mentre la cannella e i chiodi di garofano aggiungono un profumo tipico delle feste natalizie. Sono dolci semplici, senza glassa né decorazioni, ma proprio per questo affascinanti nella loro rusticità.  In alcune famiglie, le castagnelle vengono conservate per giorni in scatole di latta, e diventano ancora più buone col passare del tempo, perché gli aromi si amalgamano perfettamente.

Da dove proviene la tradizione delle castagnelle in Puglia?

Le castagnelle nascono nella zona di Bari e si sono diffuse in tutta la regione, diventando uno dei simboli della pasticceria natalizia pugliese. Il loro nome, castaggnèdde, deriva probabilmente dal colore brunito che ricorda quello delle castagne, anche se non contengono castagne tra gli ingredienti.  Come molti dolci pugliesi, anche le castagnelle raccontano una storia di semplicità: pochi ingredienti, ma ricchi di sapore e di significato. Un tempo, venivano preparate dalle nonne insieme ai bambini nei giorni che precedevano il Natale, e il profumo delle spezie invadeva le cucine di tutta la casa.

Quando si preparano le castagnelle baresi?

Le castagnelle si preparano tradizionalmente nel periodo natalizio, tra l’Immacolata e la Vigilia di Natale. Tuttavia, molte famiglie pugliesi le realizzano anche in altre occasioni festive, come Pasqua o feste patronali, perché sono dolci che si conservano a lungo e si abbinano perfettamente al vino dolce o al liquore.  Nella tradizione contadina, le castagnelle venivano preparate in grandi quantità per essere regalate ad amici, vicini e parenti, un gesto semplice ma ricco di significato.

Esistono varianti delle castagnelle pugliesi?

Sì, esistono diverse varianti delle castagnelle a seconda della zona e della famiglia. Alcune aggiungono cacao amaro all’impasto, altre usano caffè caldo al posto dell’acqua per impastare. C’è chi aggiunge anche un po’ di miele per rendere il composto più morbido e profumato.  In alcune versioni, si aggiunge un pizzico di bicarbonato per rendere i dolci più friabili. Tuttavia, la versione tradizionale barese rimane la più amata, quella con solo farina, zucchero e mandorle in parti uguali.

Come si servono le castagnelle?

Le castagnelle si gustano al naturale, magari accompagnate da un bicchiere di vino dolce o di rosolio pugliese. Sono perfette da servire alla fine di un pranzo di Natale o da offrire agli ospiti insieme ad altri dolci della tradizione.  Spesso vengono conservate in scatole di latta, che mantengono intatto il loro profumo per settimane. In alcune famiglie, si decorano con una leggera spolverata di zucchero a velo o con una glassa sottile, anche se questa non è prevista nella ricetta originale.

Dove si possono assaggiare le castagnelle pugliesi?

Le castagnelle si trovano ancora oggi nei forni e nelle pasticcerie tradizionali di Bari e provincia, soprattutto nel periodo natalizio. Nei mercatini di Natale pugliesi si possono acquistare in sacchetti decorati, spesso insieme ad altri dolci tipici come cartellate, calzoncelli e occhi di Santa Lucia.  Molti agriturismi e masserie le offrono come dessert per i turisti, raccontando la loro storia e mostrando come si preparano secondo la ricetta di famiglia.

Perché i turisti dovrebbero assaggiare le castagnelle durante un viaggio in Puglia?

Le castagnelle rappresentano un'esperienza autentica della tradizione culinaria pugliese, un dolce che racchiude sapori e profumi unici, perfetto per immergersi nella cultura locale.

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