La Bocchetta di Margosio tra natura e storia
La Bocchetta di Margosio è un passo montano incantevole in Piemonte.

Che cos’è la Bocchetta di Margosio?
La Bocchetta di Margosio è un suggestivo passo montano situato a poco più di 1300 metri di altitudine, nel cuore dell’Oasi Zegna, tra le montagne biellesi del Piemonte. Da questo punto panoramico si apre una vista spettacolare sulla Valsessera e sul maestoso Monte Rosa, la seconda montagna più alta d’Europa con i suoi 4.634 metri. Il termine “bocchetta” indica proprio un valico o un passaggio tra due valli, e in passato questi punti strategici erano utilizzati per la transumanza, ovvero il trasferimento stagionale del bestiame verso i pascoli estivi in alta quota. La Bocchetta di Margosio rappresentava uno di questi passaggi fondamentali per raggiungere la selvaggia e verde Valsessera, una valle che ancora oggi conserva il suo aspetto autentico e incontaminato.
Qual è l’origine del nome “Margosio”?
Il nome della bocchetta deriva dall’Alpe Margosio, un antico alpeggio situato sul versante nord del passo. In passato, questo luogo non era solo una malga dove si portavano gli animali al pascolo, ma anche un rifugio montano e una meta di escursioni domenicali molto amate dai dipendenti del Lanificio Zegna negli anni Trenta. Durante quel periodo, il lanificio promuoveva il contatto con la natura come forma di benessere e socialità per i propri lavoratori. Le gite aziendali all’Alpe Margosio erano un’occasione per respirare aria buona, camminare e condividere momenti di serenità in un paesaggio che univa montagna e comunità.
Che panorama si può ammirare dalla Bocchetta di Margosio?
Il panorama che si apre dalla Bocchetta di Margosio è tra i più belli dell’Oasi Zegna. Da qui lo sguardo abbraccia la Valsessera, con i suoi boschi fitti, i pascoli e i torrenti che scendono verso valle, e si spinge fino al Monte Rosa, che domina l’orizzonte con la sua inconfondibile sagoma. Nelle giornate limpide, la vista è semplicemente mozzafiato: le cime innevate del Rosa sembrano sospese tra cielo e terra, mentre la Valsessera appare come un mare verde, punteggiato di baite e alpeggi. A sud, invece, il paesaggio cambia completamente, diventando più dolce e segnato dalla presenza dell’uomo, con i villaggi, le strade e le coltivazioni che testimoniano secoli di vita montana.
Qual è il ruolo della Strada Panoramica Zegna?
La Strada Panoramica Zegna è una delle opere più importanti create grazie alla visione di Ermenegildo Zegna, l’imprenditore tessile che nel secolo scorso decise di valorizzare il territorio biellese. Questa strada panoramica, lunga circa 26 km, collega Trivero a Bielmonte, attraversando paesaggi spettacolari e offrendo accesso a numerosi punti panoramici, rifugi e sentieri. La Panoramica Zegna può essere considerata una “cerniera” tra il mondo antropizzato e quello naturale: da un lato, il territorio legato alla storia industriale e alla vita delle comunità; dall’altro, le vallate selvagge e silenziose della Valsessera. La Bocchetta di Margosio si trova proprio lungo questo confine ideale, rappresentando un punto di incontro tra la memoria storica del lavoro umano e la grandezza della natura alpina.
Come raggiungere la Bocchetta di Margosio?
Per raggiungere la Bocchetta di Margosio si può partire da diversi punti dell’Oasi Zegna. Il percorso più comune parte dal Bocchetto di Sessera (1370 m), lungo la Panoramica Zegna, da dove si imbocca un sentiero escursionistico ben segnalato che in circa un’ora di cammino conduce al valico. Il percorso è adatto a tutti, purché si indossino scarponcini da trekking e si porti una borraccia d’acqua, poiché lungo il tragitto non sono presenti fontane. Il sentiero attraversa boschi di faggio e larice, prati fioriti e punti panoramici che invitano a fermarsi per ammirare il paesaggio. In alternativa, la Bocchetta può essere raggiunta anche da altri sentieri dell’Oasi Zegna, come quelli che partono da Bielmonte o dall’Alpe Artignaga, offrendo itinerari più lunghi ma altrettanto suggestivi.
Qual è la particolarità della Valsessera vista dalla Bocchetta?
La Valsessera è una valle unica nel suo genere, selvaggia e poco antropizzata. A differenza di molte altre valli alpine, qui la presenza umana è stata limitata nel tempo, e ancora oggi i boschi e i pascoli dominano il paesaggio. Dal punto di vista naturalistico, la valle è un vero scrigno di biodiversità: si possono incontrare cervi, caprioli, aquile reali e una grande varietà di fiori alpini, tra cui rododendri, arnica e genziane. Vista dalla Bocchetta di Margosio, la Valsessera appare in tutta la sua grandiosità e isolamento: un luogo che conserva intatti i ritmi della montagna e che invita a riscoprire un rapporto più autentico con la natura.
Che cosa rappresenta l’Alpe Margosio oggi?
L’Alpe Margosio è ancora oggi un luogo di grande fascino. Pur avendo perso la sua funzione originale di malga, continua a essere un punto di riferimento per escursionisti e amanti della montagna. Durante l’estate, i prati che circondano l’alpe si popolano di escursionisti che scelgono questo punto come meta o tappa intermedia per escursioni più lunghe verso la Valsessera o il Monte Marca. La sua storia, legata alle escursioni domenicali del dopolavoro Zegna, testimonia un periodo in cui il rapporto tra industria e natura era vissuto in modo armonioso, unendo lavoro, benessere e territorio.
Cosa vedere nei dintorni della Bocchetta di Margosio?
Nei dintorni si trovano diversi punti di interesse che meritano una sosta: * Bielmonte, la stazione turistica dell’Oasi Zegna, offre ristoranti, rifugi e sentieri panoramici. * La Conca dei Rododendri, un giardino naturale voluto da Ermenegildo Zegna, celebre per la fioritura primaverile. * Il Rifugio Monte Marca, raggiungibile in seggiovia, da cui si gode una vista eccezionale sulle Alpi. * I percorsi del Nordic Walking Park e gli itinerari escursionistici che si diramano in tutta l’Oasi. Ogni punto offre un’occasione per scoprire un aspetto diverso di questa montagna generosa e accogliente.
Perché visitare la Bocchetta di Margosio?
Visitare la Bocchetta di Margosio significa immergersi in un luogo che racchiude la storia, la natura e lo spirito dell’Oasi Zegna. È un punto dove il passato e il presente si incontrano: i sentieri della transumanza convivono con le strade panoramiche moderne, e il silenzio della montagna ricorda la vita semplice di un tempo. È una meta perfetta per una gita estiva, per chi ama camminare e ammirare panorami d’alta quota senza affrontare dislivelli eccessivi. E soprattutto, è uno di quei luoghi che regalano la sensazione di spazio e libertà, con la maestosità del Monte Rosa a fare da sfondo a un paesaggio che incanta in ogni stagione.