Visita la Cripta del Peccato Originale a Matera

La Cripta del Peccato Originale è un luogo unico e affascinante da visitare nei dintorni di Matera, famosa per i suoi straordinari affreschi rupestri. Si trova in contrada San Giuliano, incastonata in una parete di tufo lungo una delle anse del ruscello della Gravina, poco prima di arrivare al fiume Bradano.

Questo sito è facilmente raggiungibile partendo dalla Strada Statale 7, dirigendosi verso il piccolo borgo di Miglionico. Lungo il percorso si possono ammirare numerosi cenobi, villaggi e insediamenti rupestri che testimoniano l’importanza storica e culturale della zona.

Perché la Cripta del Peccato Originale è chiamata anche Cripta dei Cento Santi o Chiesa del Pittore dei Fiori?

La Cripta del Peccato Originale è nota anche come Cripta dei Cento Santi a causa della presenza di numerosi affreschi raffiguranti santi, che decorano le sue pareti interne.

Un altro nome con cui viene chiamata è Chiesa del Pittore dei Fiori. Questo soprannome deriva dai bellissimi fiori rossi, chiamati cisti, dipinti ai piedi degli affreschi. I cisti sono fiori tipici dell’altopiano murgico che vivono solo un giorno, simbolo della fugacità della vita terrena e della continua ricerca dell’immortalità.

Come è stata scoperta la Cripta del Peccato Originale?

La cripta è stata scoperta casualmente da alcuni pastori dell’agro materano. Oggi rappresenta uno dei gioielli più preziosi dell’arte rupestre nel Sud Italia, attirando visitatori da tutto il mondo interessati alla storia, alla religione e all’arte antica.

Quali sono le caratteristiche degli interni della Cripta del Peccato Originale?

La struttura interna si presenta divisa in tre nicchie disposte sulla parete di sinistra. Il vero valore artistico e storico del complesso risiede nel ciclo pittorico delle pareti laterali, realizzato con la tecnica dell’affresco.

Gli affreschi risalgono a un periodo compreso tra l’VIII e il X secolo dopo Cristo e possono essere divisi in due fasi principali.

Quali sono le immagini raffigurate negli affreschi della Cripta del Peccato Originale?

Nella prima fase, sulle pareti di fondo, si trovano immagini che raccontano scene del Vecchio e del Nuovo Testamento.

Nella seconda fase, sulla parete laterale, sono rappresentati la triarchia degli arcangeli – Michele, Raffaele e Gabriele – insieme ai santi Pietro, Giovanni e Andrea.

Al centro della nicchia principale è raffigurata una Madonna con abbigliamento regale, che richiama il tema bizantino della Deesis, una tipica rappresentazione di venerazione.

Quali sono le scene più particolari e simboliche presenti negli affreschi della Cripta?

Una delle immagini più significative si trova sul fondo della parete: un diacono versa acqua nelle mani di un vescovo, mentre a destra viene rappresentata la Genesi in tre momenti diversi.

La prima scena mostra il Signore che crea la luce, la seconda le Tenebre, e la terza la creazione dell’uomo e della donna, con Eva che esce dalla costola di Adamo.

Accanto a queste figure, a sinistra, è dipinto l’Albero del Male con un serpente attorcigliato al suo fusto. Eva porge il frutto proibito ad Adamo, ma qui la particolarità è che il frutto non è una mela, come comunemente rappresentato, bensì un fico.

Qual è il significato del fico negli affreschi della Cripta del Peccato Originale?

Secondo la tradizione cristiana e quanto scritto nel Vecchio Testamento, dopo aver mangiato il frutto proibito, Adamo ed Eva si accorsero di essere nudi e si coprirono con foglie di fico.

Quindi, storicamente, il frutto del peccato originale dovrebbe essere rappresentato come un fico e non come una mela.

La mela è diventata simbolo del peccato e del male nel tempo, probabilmente per ragioni culturali e di facile associazione. In latino, infatti, “mela” si traduce con “malum”, che significa anche “male”, rendendo questo frutto un simbolo più immediato e riconoscibile in Europa, soprattutto nelle regioni del nord.

Quante chiese in Italia rappresentano il peccato originale con il fico come simbolo del male?

La rappresentazione del peccato originale con il fico è molto rara e si trova solo in cinque chiese italiane, tra cui la famosa Cappella Sistina in Vaticano.

La Cripta del Peccato Originale è considerata la più antica di queste testimonianze artistiche.

Perché la Cripta viene a volte chiamata erratamente “Chiesa del Male”?

Alcune persone chiamano la Cripta del Peccato Originale “Chiesa del Male” a causa della presenza dell’Albero del Male e della scena del peccato originale che vi è rappresentata.

In realtà, questo nome è un errore: la cripta è un luogo sacro, ricco di fede e arte, che racconta storie bibliche e simboliche, e non ha nulla a che vedere con il male in senso negativo.

Come posso prenotare la visita alla Cripta del Peccato Originale?

La visita alla Cripta del Peccato Originale è possibile solo tramite prenotazione obbligatoria. Per accedere è necessario acquistare un biglietto e verificare gli orari di apertura, che possono variare durante l’anno.

Ricorda di informarti con anticipo sulle modalità di prenotazione, in modo da organizzare al meglio la tua visita.

Quali sono i modi migliori per arrivare alla Cripta del Peccato Originale?

Se non conosci la zona, ti consigliamo di utilizzare le mappe digitali per raggiungere la Cripta del Peccato Originale.

Un punto di riferimento utile è l’Azienda Agricola Dragone: una volta arrivato lì, prosegui per qualche decina di metri e troverai l’ingresso della cripta.

È importante pianificare il percorso in anticipo per evitare difficoltà durante il tragitto.

Quali servizi aggiuntivi possono essere utili per visitare la Cripta del Peccato Originale?

Se preferisci, puoi cercare un servizio di transfer o navetta che ti porti direttamente alla Cripta del Peccato Originale, così da evitare problemi con il parcheggio o la viabilità locale.

Inoltre, se sei interessato, puoi scoprire altre bellezze artistiche e naturali di Matera e delle sue vicinanze, come altre cappelle rupestri e siti storici.

Dove posso trovare altre attrazioni interessanti vicino alla Cripta del Peccato Originale?

Nei dintorni di Matera ci sono numerose altre cappelle rupestri e insediamenti storici che meritano una visita.

La zona della Gravina e il territorio circostante offrono paesaggi unici, antiche chiese scavate nella roccia e testimonianze di culture millenarie.

Informati presso gli uffici turistici locali o guide specializzate per scoprire itinerari personalizzati e approfondire la storia di questi luoghi straordinari.