Trulli Antichi a Caranna
Scopri i trulli antichi di Caranna, un viaggio nella Puglia autentica.

Cosa sono i trulli? I trulli sono costruzioni tradizionali in pietra a secco, con tetto a cono, tipiche della Valle d’Itria. A Caranna, frazione collinare di Cisternino, se ne trovano molti in stato originario. Non sono stati trasformati in strutture turistiche o abitazioni moderne. Restano così com'erano: autentici. Dove si trovano questi trulli? Nascosti tra gli ulivi, lungo i muretti a secco e in mezzo a sentieri sterrati. Non sono sempre segnalati sulle mappe. Ma basta camminare lentamente per le stradine di campagna attorno a Caranna per incontrarli, come per magia. Perché visitarli? Per vivere un’esperienza unica. Osservare un trullo antico non ristrutturato significa toccare con mano la storia contadina della Puglia. Le pietre raccontano secoli di lavoro e di vita semplice. Sono silenziosi, ma parlano. Come ci si sente davanti a uno di questi trulli? Come se il tempo si fosse fermato. Si prova una sensazione di pace e meraviglia. Il silenzio del luogo è interrotto solo dal canto degli uccelli e dal vento tra gli ulivi. È un’esperienza contemplativa, lontana dal turismo di massa. Cosa si nota osservandoli da vicino? I dettagli: i tetti a cono leggermente dissestati, le piante che crescono sulle pietre, le porte in legno ormai sbiadite. Alcuni trulli conservano ancora oggetti antichi all’interno, visibili dalle fessure: un vecchio attrezzo agricolo, una sedia rotta, una lanterna arrugginita. Si possono fotografare? Sì, ma con rispetto. I trulli non ristrutturati sono spesso su terreni privati. È consigliabile non entrare, ma osservarli da fuori e cogliere l’atmosfera. Le fotografie, soprattutto al tramonto, hanno un fascino unico: la luce calda sulle pietre grezze, il contrasto con il verde della campagna. Come si arriva a Caranna? Caranna si trova sulla collina tra Cisternino e Fasano. È facilmente raggiungibile in auto, percorrendo le strade provinciali. Una volta arrivati, si può parcheggiare vicino alla piccola chiesa del borgo e iniziare a camminare. Il trekking leggero tra i trulli è ideale per tutti. Qual è il momento migliore per la visita? Primavera e inizio autunno sono i periodi ideali. Il clima è mite, i campi sono in fiore, e i colori della campagna pugliese sono intensi. Anche l’inverno ha il suo fascino, con nebbie leggere che avvolgono i tetti a cono e rendono l’esperienza ancora più suggestiva. Ci sono percorsi consigliati? Non ci sono sentieri ufficiali, ma gli abitanti del posto sono gentili e possono suggerire una passeggiata tra le contrade. Alcuni percorsi portano anche a trulli nascosti nel bosco di lecci, offrendo scorci panoramici sulla piana degli ulivi. Cosa portare con sé? Scarpe comode, una borraccia, una macchina fotografica e un po’ di curiosità. Non serve altro. Non c’è bisogno di guide né di prenotazioni. Basta lasciarsi guidare dall’istinto e dal paesaggio. Perché Caranna è speciale? Perché è ancora genuina. Meno nota di altre zone della Valle d’Itria, è rimasta fedele alle sue radici. I trulli non ristrutturati ne sono la prova più evidente. A Caranna si respira la Puglia di una volta. Si può concludere la visita con qualcosa di tipico? Sì, magari fermandosi in un piccolo forno o negozietto a Cisternino o a Ceglie Messapica per assaggiare pane cotto a legna, focacce o formaggi locali. Dopo una passeggiata tra i trulli, il gusto è ancora più autentico. Che tipo di turista apprezza di più questa esperienza? Chi ama la semplicità, la natura, la fotografia, la storia. Chi non cerca solo comfort e resort, ma emozioni vere. Chi vuole portarsi a casa un ricordo fatto di silenzio, luce e pietra. A Caranna, anche i trulli che sembrano dimenticati hanno un’anima. E saperla ascoltare è il vero privilegio del viaggiatore attento.