Trekking tra storia e natura a Villeneuve
Scopri il trekking tra storia e natura a Villeneuve in Valle d'Aosta.

Dove si trova la chiesa di Santa Maria a Villeneuve?
La chiesa di Santa Maria si trova poco fuori dal centro di Villeneuve, in Valle d’Aosta. È costruita su fondamenta paleocristiane e risale all’anno Mille. La posizione è suggestiva: sorge su un dirupo che domina la valle della Dora Baltea, con il campanile che si staglia fiero contro le montagne. Arrivarci significa già entrare in un’atmosfera sospesa tra spiritualità e natura.
Come si arriva a Villeneuve in auto?
Per chi viaggia in auto, il percorso è semplice. Da Aosta basta imboccare la strada statale in direzione Courmayeur. Dopo circa 10 chilometri si arriva a Villeneuve. Una volta in paese si trovano indicazioni sia per la chiesa di Santa Maria sia per il sentiero che porta al Castello di Châtel-Argent. Ci sono parcheggi disponibili vicino al centro e lungo la strada principale.
È possibile raggiungere Villeneuve con i mezzi pubblici?
Sì, da Aosta partono autobus di linea che in circa 20 minuti portano a Villeneuve. La fermata si trova vicino al centro del paese, da cui si può proseguire a piedi. In questo modo si raggiunge facilmente sia la chiesa di Santa Maria sia il sentiero che porta al castello. Il tragitto a piedi permette anche di osservare da vicino le case in pietra e i vigneti che circondano il borgo.
Com’è il sentiero che collega la chiesa di Santa Maria al Castello di Châtel-Argent?
Il sentiero inizia dalla piccola strada lastricata che porta al cimitero di fronte alla chiesa. Le pietre consumate raccontano i passi di pellegrini e abitanti che per secoli hanno percorso lo stesso cammino. Dopo la chiesa, il percorso prosegue in salita, attraversa la montagna e porta in circa 30 minuti fino ai ruderi del Castello di Châtel-Argent. Il sentiero è ben segnalato e offre scorci panoramici continui sulla valle e sulle cime innevate.
Cosa si prova davanti al campanile romanico della chiesa di Santa Maria?
La sensazione è quella di trovarsi davanti a un frammento intatto di Medioevo. Il campanile, che da mille anni domina la valle, trasmette solidità e continuità. Ogni pietra sembra custodire storie antiche, e la posizione, sospesa sul dirupo, accentua l’impressione di forza e spiritualità. Guardando verso il basso, si scorge la Dora Baltea che scorre impetuosa, mentre verso l’alto il sentiero invita a proseguire verso il castello.
Quali panorami si ammirano lungo il trekking verso il Castello di Châtel-Argent?
Il percorso regala viste diverse a ogni curva. Dalla chiesa si osserva la valle della Dora Baltea, con i vigneti che si arrampicano sulle pendici. Salendo, il panorama si apre verso le montagne circostanti, spesso ancora innevate in primavera. Arrivati ai ruderi, la torre cilindrica del castello appare in tutta la sua imponenza, incorniciata dal cielo terso e dalle cime alpine. L’insieme crea un paesaggio che somiglia a un dipinto.
Qual è la storia del Castello di Châtel-Argent?
Il Castello di Châtel-Argent risale all’XI secolo ed è stato costruito in posizione strategica per controllare la valle. Era un punto di osservazione e difesa sulle vie di comunicazione tra Aosta e il Monte Bianco. Nei secoli è stato teatro di eventi e passaggi di potere, fino al suo abbandono. Oggi restano la torre cilindrica, parti delle mura e i ruderi delle strutture interne, che continuano a evocare l’importanza di quel luogo nel Medioevo.
Quanto tempo serve per visitare chiesa e castello nello stesso trekking?
Per visitare la chiesa di Santa Maria, percorrere il sentiero e arrivare al castello servono circa due ore complessive, senza contare le soste. Il percorso è breve, ma la bellezza dei panorami e la suggestione dei luoghi invitano a rallentare il passo, a fermarsi per osservare e scattare fotografie.
Che atmosfera si respira tra i ruderi del Castello di Châtel-Argent?
Tra le mura crollate e la torre che resiste ancora, l’atmosfera è intensa. Si percepisce il silenzio interrotto solo dal vento, e lo sguardo spazia verso le montagne e la valle sottostante. Le pietre raccontano secoli di storia, mentre l’ambiente circostante trasmette una sensazione di armonia tra natura e memoria. Ogni angolo invita a immaginare come doveva essere la vita qui secoli fa.
Quali stagioni sono ideali per il trekking a Villeneuve e al Castello di Châtel-Argent?
La primavera e l’autunno sono perfette per godere dei colori della natura. In primavera i prati si coprono di fiori e le montagne portano ancora neve sulle cime. In autunno i vigneti intorno a Villeneuve si accendono di rosso e oro. L’estate regala cieli limpidi e giornate lunghe, mentre l’inverno, sebbene più impegnativo, offre l’immagine suggestiva delle rovine immerse nella neve.
Che cosa si vede dai ruderi del Castello di Châtel-Argent?
Dai ruderi del Castello di Châtel-Argent lo sguardo spazia in tutte le direzioni. In basso si nota la piccola cappella che un tempo faceva parte del complesso medievale, incastonata tra le mura che ancora resistono al tempo. Intorno, i resti delle fortificazioni raccontano la potenza che il castello aveva nei secoli passati. Alzando gli occhi oltre le pietre antiche, il panorama si apre sulla valle della Dora Baltea, con i paesi disseminati lungo i pendii e i campi verdi che colorano il fondovalle. Sullo sfondo le montagne, a volte ancora innevate, creano un contrasto forte con i toni grigi delle rovine. È un punto in cui storia e paesaggio si incontrano, offrendo al visitatore una visione che unisce il silenzio del passato con la vitalità dei paesi moderni sparsi nella valle.