Trekking da Piedicavallo al Lago della Vecchia
Un trekking indimenticabile da Piedicavallo al Lago della Vecchia.

Dove si trova Piedicavallo e com’è il paese di partenza del trekking?
Piedicavallo è l’ultimo e più alto paese attraversato dalla Valle Cervo, in provincia di Biella. Sorge a quasi mille metri di quota, circondato dai boschi di faggio, larice e castagno, abitato da meno di cento persone. Il borgo è famoso per l’atmosfera tranquilla e il suo passato di centro minerario e di transito alpino: le case di pietra, i vicoli stretti e i ponti antichi sono la porta perfetta alle escursioni verso il cuore della montagna biellese.
Qual è la partenza del trekking verso il Lago della Vecchia?
Il trekking inizia proprio dal centro di Piedicavallo, dove si trova l’antico ponte in pietra e la chiesa di San Rocco. Da qui si prende il sentiero segnato che sale tra case e orti fino a raggiungere la frazione di Rivetti. Il cammino è ben indicato con segnavia bianco-rossi, e la traccia si inoltra via via nella vegetazione, lasciandosi alle spalle i rumori del paese.
Che tipo di sentieri si percorrono nella prima parte del viaggio?
Il tracciato iniziale si snoda su sterrate comode, per poi diventare un vero e proprio sentiero di montagna. Si cammina tra muretti di pietra e casupole abbandonate, vestigia della vita alpina di tempi antichi, quando la valle era popolata da miniere, allevatori e viandanti. Le prime ore di cammino sono immerse nel bosco, tra piante di faggio e larice che regalano ombra e frescura anche nelle giornate più calde. Il sentiero costeggia spesso il torrente Cervo, che accompagna il percorso con il suono delle sue acque.
Quali panorami si incontrano lungo il trekking verso il Lago della Vecchia?
Progressivamente il bosco si apre, lasciando spazio a radure fiorite e terrazze erbose ricche di betulla e rododendro. I panorami si fanno più vasti: verso sud si vede il fondovalle di Biella, mentre verso nord si scorgono le prime cime della catena montuosa tra Piemonte e Valle d’Aosta. Nei punti più alti lo sguardo abbraccia gli alpeggi e le cime sopra i 2.000 metri, tra vette aguzze e pietraie punteggiate di marmotte.
Quali casupole e alpeggi storici si attraversano?
Lungo la salita si incontrano le antiche “casere” di pietra: piccole baite costruite con materiali locali, usate un tempo dagli allevatori per il ricovero del bestiame in estate e come rifugio durante la lavorazione della fontina e dei formaggi d’alpe. Alcune sono ancora attive, altre in stato di abbandono ma affascinanti nella loro semplicità. In queste radure spesso si può osservare la vita di montagna, scoprendo attrezzi antichi e gesti tradizionali.
Il sentiero è adatto a tutti?
Quanto dura la camminata?
Il trekking fino al Lago della Vecchia è mediamente impegnativo. Sono necessarie scarpe da montagna, abbigliamento sportivo e una buona scorta d’acqua. Il sentiero sale per circa 700 metri di dislivello in 2,5-3 ore, alternando salite a tratti pianeggianti. È adatto a chi ha un minimo di allenamento e voglia di esplorare, e può essere intrapreso anche da famiglie con ragazzi abituati a camminare.
Come si raggiunge il Lago della Vecchia?
Dopo circa tre ore di cammino, superati prati e casupole, si raggiunge il Lago della Vecchia (1.865 m), presso il Rifugio Lago della Vecchia. Il lago è di origine glaciale e regala uno scenario fiabesco: acque limpide circondate da conifere, silenzio assoluto e la famosa roccia “La Vecchia”, legata a una leggenda locale di streghe e viandanti.
Cosa si può fare al Lago della Vecchia?
Al Lago della Vecchia si può riposare sulle sponde, scattare foto panoramiche, osservare la fauna alpina e gustare un pranzo al sacco immersi nella quiete. Nei pressi sorge il Rifugio Lago della Vecchia, dove è possibile gustare piatti tipici biellesi, come la polenta concia, salumi locali, dolci di montagna e formaggi d’alpeggio. Il rifugio offre camere semplici per chi vuole fermarsi per la notte, per vivere la montagna fino all’alba.
Quali escursioni si possono abbinare al trekking?
Dal lago partono altri sentieri: si può salire verso il Colle della Vecchia (2.192 m), punto panoramico mozzafiato tra Piemonte e Valle d’Aosta, oppure seguire i percorsi per il Rifugio Jumarre e il Monte Mars, che superano i 2.500 metri. Questi itinerari sono adatti a escursionisti esperti e appassionati di trekking d’alta quota.
Quali animali e piante si trovano lungo il percorso?
La valle del Cervo è ricca di fauna: marmotte, caprioli, aquile e predatori come la volpe sono abbastanza comuni. Si incontrano anche greggi di capre e mucche negli alpeggi. La flora varia con la quota: nel bosco faggi e larici, più in alto rododendri, genziane, stelle alpine e tappeti di muschio, che trasformano il trekking in un’esperienza colorata e intensa.
Cosa portare per una giornata perfetta di trekking da Piedicavallo al Lago della Vecchia?
Scarpe da trekking robuste, bastoncini, zaino leggero, abbigliamento a strati, occhiali da sole, crema solare, pranzo al sacco e una macchina fotografica sono indispensabili. Non dimenticare una borraccia e una maglia calda: il vento e la temperatura si abbassano avvicinandosi al lago e al rifugio.
Quali consigli per chi vuole dormire nel rifugio?
Prenotare in anticipo è consigliato, soprattutto nei weekend estivi. Il Rifugio Lago della Vecchia offre camere semplici e accoglienti, cena e colazione tipica. Dormire in quota è un’esperienza magica: la notte è silenziosa, le stelle brillano intensamente e all’alba i colori del lago regalano ricordi indimenticabili.
Torna consigliato il trekking da Piedicavallo al Lago della Vecchia?
Sì, è uno dei percorsi più affascinanti del Biellese e delle prealpi piemontesi: per panorami, tradizioni, natura incontaminata e la possibilità di scoprire la montagna vera, tra antiche casere e valli silenziose. È perfetto per chi cerca emozioni, tranquillità e il piacere del cammino.