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Introduzione

Quando parliamo di città, spesso immaginiamo strade, palazzi, piazze e una comunità organizzata. Ma non è sempre stato così. Molti luoghi oggi urbani, come Matera, hanno una storia molto più lunga e sorprendente, fatta di grotte, insediamenti preistorici e trasformazioni lente. Prima di diventare la città che conosciamo oggi, Matera ha attraversato secoli di evoluzioni naturali e umane.

In questo articolo ti porto alla scoperta delle origini della città, con una narrazione semplice e un tocco personale. Per approfondire la sua storia, puoi leggere questo articolo dedicato → https://glocalgems.com/ita/posts/la-storia-affascinante-della-citta-di-matera/

Cosa significava “città” in passato

Nel linguaggio storico, una città non è solo un luogo dove vivono persone. È un centro complesso, numeroso, dotato di funzioni economiche, religiose e amministrative. Gli insediamenti preistorici che si trovano sul territorio materano, pur essendo antichissimi, non erano città: erano gruppi sparsi di grotte naturali abitate dall’uomo, senza una vera organizzazione urbana.

Matera nasce come vera città soltanto secoli dopo.

Quando nasce la città di Matera

La città di Matera compare come centro urbano vero e proprio nell’alto Medioevo. È in questo periodo che le fonti iniziano a parlare di una comunità stabile, organizzata e numerosa. Prima di allora, gli esseri umani vivevano soprattutto in grotte naturali presenti nel territorio.

Uno dei luoghi più significativi è il Parco della Murgia Materana (https://glocalgems.com/ita/posts/esplora-il-parco-della-murgia-materana/), un’area immensa e ricchissima di testimonianze preistoriche. Tra queste spicca la Grotta dei Pipistrelli, uno dei siti più antichi della zona.

Un momento personale tra le grotte

Ricordo chiaramente la prima volta in cui sono entrato in una delle case-grotta. Mi ha colpito la sensazione di essere sospeso nel tempo: da una parte la roccia millenaria, dall’altra tracce di vita quotidiana che rendevano quegli spazi incredibilmente umani. Matera non si limita a mostrarsi: ti avvolge.

Le grotte naturali e quelle scavate dall’uomo

Le grotte naturali del territorio materano sono nate grazie all’azione dell’acqua sulla roccia calcarea. Le grotte artificiali, invece, sono un’opera dell’uomo: cominciarono a essere scavate solo a partire dall’alto Medioevo, quando comparvero strumenti adatti a incidere nella roccia.

Gli abitanti del Neolitico vivevano in capanne e scavavano trincee difensive, ma non realizzavano le grotte artificiali che oggi caratterizzano i Sassi.

La Civita: il primo vero nucleo urbano

Il primo insediamento davvero stabile della città nacque nella Civita, un rilievo roccioso a circa 400 metri di altitudine. Qui sono stati ritrovati reperti risalenti all’età dei metalli, prova che l’area era abitata già tremila anni fa.

Dal VIII secolo d.C. Matera appare nei documenti, in piena epoca longobarda. Successivamente la città conobbe dominazioni complesse: dagli Arabi dell’Emirato di Bari alla distruzione dell’871 per mano dell’imperatore Ludovico II.

Dove nascono i rioni Sassi

La Civita si trova tra due valloni profondi, dove sorsero i celebri rioni dei Sassi:

  • Sasso Caveoso, rivolto a sud e dalla forma simile a un anfiteatro
  • Sasso Barisano, orientato verso nord

Questi rioni, nati nel Medioevo, erano composti da case-grotta, opifici, cisterne e collegamenti rupestri. Per approfondire la loro storia → https://glocalgems.com/ita/posts/scopri-i-sassi-di-matera-e-il-loro-fascino-unico/

Quando nascono le mura della città

Le prime mura difensive risalgono probabilmente all’XI secolo, in epoca normanna. In seguito, con gli Angioini, le difese furono ampliate con torri e porte.

Nel XIII secolo la città venne abbellita dalla grande Cattedrale romanica, dedicata alla Madonna della Bruna e a Sant’Eustachio.

Il Piano: un quartiere costruito sopra il passato

Il Piano è la zona sulla sommità dei Sassi e cominciò a svilupparsi nel Rinascimento. È un’area dove si sovrappongono palazzi moderni e antichi ambienti ipogei medievali.

Nei secoli successivi il quartiere si è ampliato fino a collegarsi con i rioni sottostanti lungo un percorso che oggi unisce Piazza Pascoli, Via Ridola, Via del Corso e Piazza Vittorio Veneto.

Una descrizione poetica del passato

Lo storico cinquecentesco Eustachio Verricelli descriveva Matera come un uccello senza coda:

  • la Civita era il corpo
  • il Piano il collo e la testa
  • i Sassi le ali, una a est e una a ovest

Un’immagine che ancora oggi racconta bene la forma della città.

Consigli pratici per visitare Matera oggi

  • Parti dalla Civita per orientarti nella storia urbana.
  • Visita almeno una casa-grotta autentica per comprendere la vita nei Sassi.
  • Esplora il Parco della Murgia Materana per scoprire la parte più antica del territorio.
  • Percorri senza fretta Via Ridola e Via del Corso, cuore pulsante della città.

Conclusione

Matera non è nata città: lo è diventata. È passata dall’essere un rifugio preistorico a un complesso sistema urbano medievale, fino a trasformarsi nella città straordinaria che conosciamo oggi. La sua storia non è solo una sequenza di date, ma un racconto di pietra, di vita e di resilienza.


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