Storia e fascino del Castello della Mandria Torino
Il Castello della Mandria è un luogo ricco di storia legato a Vittorio Emanuele II e Rosa Vercellana, con appartamenti reali e un parco naturale da esplorare.
Qual è la storia del Castello della Mandria Torino?
Il Castello della Mandria nasce nel Settecento come edificio destinato all’allevamento delle cavalle di razza durante la costruzione della Venaria Reale. Nel tempo, diventò una delle residenze preferite di re Vittorio Emanuele II.
Perché il Castello della Mandria Torino è legato a Vittorio Emanuele II?
Vittorio Emanuele II scelse il Castello come luogo intimo e privato, lontano dagli impegni di corte. Qui poté dedicarsi alle sue passioni, soprattutto la caccia, e trascorrere il tempo con Rosa Vercellana, a cui destinò la residenza.
Chi era Rosa Vercellana nel Castello della Mandria Torino?
Rosa Vercellana, soprannominata la Bela Rosin, fu la compagna del re. Il sovrano la nominò contessa di Mirafiori e Fontanafredda, e alla Mandria trovò uno spazio riservato dove vivere una vita familiare.
Come nacque il progetto del Castello della Mandria Torino?
Le antiche scuderie progettate da Michelangelo Garove all’inizio del Settecento vennero trasformate in residenza reale nel 1853, quando il re decise di rinnovarle completamente.
Quali architetti lavorarono al Castello della Mandria Torino?
Gli architetti Barnaba Panizza e Domenico Ferri furono incaricati dei lavori tra il 1860 e il 1863. Il loro intervento rese gli ambienti eleganti, armoniosi e adatti alla vita quotidiana della coppia reale.
Che caratteristiche hanno gli Appartamenti Reali del Castello della Mandria Torino?
Gli Appartamenti Reali sono composti da venti sale disposte lungo un corridoio. Sono ambienti intimi, ricchi di dettagli che rivelano il gusto e le abitudini di Vittorio Emanuele II.
Quali artisti decorarono il Castello della Mandria Torino?
I soffitti furono decorati da Carlo, Placido e Domenico Mossello, Felice Vigna e Francesco Gonin. Le loro pitture includono temi floreali, rose e allegorie d’amore.
Quali arredi si trovano nel Castello della Mandria Torino?
Gli arredi furono realizzati dalla Ditta dei Fratelli Levera, che creò mobili moderni e confortevoli, unendo lusso e praticità, secondo lo stile ottocentesco.
Perché il Castello della Mandria Torino è importante dal punto di vista storico?
Il Castello testimonia la vita privata di un re che, lontano dalla corte, viveva un’esistenza semplice e familiare. Qui si respira un'atmosfera autentica, con ambienti perfettamente conservati.
Cosa rappresenta il Parco della Mandria per il Castello della Mandria Torino?
Il parco, oggi area naturale protetta, circonda la residenza con boschi, alberi secolari e fauna selvatica. I visitatori possono esplorarlo attraverso percorsi escursionistici immersi nella natura.
Chi possedette il Castello della Mandria Torino dopo la morte del re?
Dopo la morte di Vittorio Emanuele II, il Castello passò ai marchesi Medici del Vascello, che trasformarono la tenuta da riserva venatoria a azienda agricola.
Cosa accadde al Castello della Mandria Torino nel Novecento?
Nel 1976 parte della grande tenuta fu acquistata dalla Regione Piemonte, che trasformò il territorio nel Parco Regionale della Mandria, proteggendone il valore naturale e culturale.
Come si presenta oggi il Castello della Mandria Torino?
Gli Appartamenti Reali mantengono l’atmosfera intima voluta da Vittorio Emanuele II. Il recente riallestimento si basa su un inventario del 1879 che ha permesso di riprodurre fedelmente l'arredo originale.
Quali elementi decorativi caratterizzano il Castello della Mandria Torino?
I soffitti affrescati, i mobili eleganti e i colori delicati delle pareti creano un ambiente accogliente. Le decorazioni floreali, spesso legate al simbolo della rosa, richiamano la figura della Bela Rosin.
Perché il Castello della Mandria Torino è legato alla caccia?
Il re utilizzava la Mandria come punto di partenza per le sue battute di caccia nell’immenso parco circostante. Questo aspetto influenzò la struttura stessa della tenuta.
Cosa significa il muro di cinta del Castello della Mandria Torino?
Il muro alto tre metri e lungo trenta chilometri serviva a proteggere la privacy del sovrano e delimitare l’area destinata alle attività venatorie.
Quali animali si possono incontrare vicino al Castello della Mandria Torino?
Nel Parco vivono cervi, daini, cinghiali e numerose specie di uccelli. Questo rende la visita particolarmente affascinante per chi ama la natura.
Come visitare il Castello della Mandria Torino?
Il Castello è visitabile con percorsi guidati o liberi. Gli Appartamenti Reali sono perfettamente conservati e permettono di scoprire un lato poco conosciuto della vita sabauda.
Chi gestisce oggi il Castello della Mandria Torino?
La gestione degli Appartamenti Reali è affidata al Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, che si occupa della valorizzazione e conservazione dell’intero complesso.
Perché visitare il Castello della Mandria Torino?
Per scoprire un luogo ricco di storia, natura e fascino, ideale per chi desidera unire cultura, romanticismo e paesaggi suggestivi in un’unica esperienza vicino a Torino.