Sestriere tra sport natura e storia da scoprire
Sestriere è una meta ideale per sport e natura, con storia e bellezze da scoprire.
Dove si trova Sestriere e perché è una meta unica in Piemonte?
Sestriere si trova nel cuore delle Alpi piemontesi, al confine tra la Val Chisone e la Valle di Susa, a oltre 2000 metri di altitudine. Con i suoi 2035 metri sul livello del mare è uno dei comuni più alti d’Italia, conosciuto in tutto il mondo per le sue piste da sci, i panorami mozzafiato e le strutture turistiche di livello internazionale.
Perché Sestriere si chiama così?
Qual è l’origine del nome?
Il nome deriva dal latino Petra Sextreria, cioè la “sesta pietra miliare” lungo la via romana che collegava Torino con la Francia. Un dettaglio storico che racconta quanto quest’area fosse già importante per gli antichi Romani come punto di passaggio strategico.
Quanto è grande e quanti abitanti ha Sestriere?
Oggi Sestriere conta circa 900 residenti, ma in alta stagione il numero cresce esponenzialmente grazie ai turisti che arrivano da tutta Europa. È una località piccola ma accogliente, ideale per chi cerca relax, sport e natura.
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Un borgo nato dal sogno di Agnelli
Chi ha fondato Sestriere e quando?
La storia moderna di Sestriere inizia nel 1934, quando il borgo venne istituito come comune per Regio Decreto, unendo territori di Pragelato, Champlas du Col e Sauze di Cesana. Tuttavia, il suo sviluppo turistico era iniziato già pochi anni prima grazie al senatore Giovanni Agnelli, fondatore della FIAT.
Perché Agnelli scelse proprio Sestriere per il suo progetto?
Negli anni Venti, Agnelli acquistò l’intera area per soli 40 centesimi al metro quadrato. Il suo obiettivo era creare una stazione sciistica moderna, in grado di attrarre turisti italiani e stranieri. Fece costruire impianti di risalita, funivie e due hotel dallo stile razionalista, le celebri Torri di Sestriere.
Chi progettò le Torri e perché sono famose?
L’architetto Vittorio Bonadè Bottino fu l’autore delle Torri, ancora oggi simbolo della cittadina. Questi due edifici cilindrici, uno chiaro e uno scuro, sono un capolavoro di architettura alpina moderna: dotati di rampe elicoidali interne e un sistema idraulico studiato per resistere al gelo, rappresentano un’icona di design e ingegneria.
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Dalle difficoltà del passato alla rinascita
Cosa accadde a Sestriere durante la Seconda Guerra Mondiale?
Gli eventi bellici colpirono duramente la località: gli impianti sciistici furono danneggiati e i turisti scomparvero. Ma nel Dopoguerra Sestriere riuscì a rinascere, puntando nuovamente sul turismo invernale e sull’organizzazione di eventi sportivi di rilievo.
Quali grandi eventi sportivi si sono svolti a Sestriere?
Negli anni Sessanta e Settanta, Sestriere ospitò gare internazionali di sci alpino e di atletica leggera. Divenne poi teatro di tappe della Coppa del Mondo di Sci, dei Campionati Mondiali del 1997 e delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Oggi è considerata una delle capitali mondiali dello sci.
Quali altre discipline si possono praticare oltre allo sci?
In estate, il protagonista è il golf: il campo a 18 buche di Sestriere è il più alto d’Europa. Ma si possono praticare anche trekking, mountain bike, arrampicata e passeggiate naturalistiche tra panorami alpini spettacolari.
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Il comprensorio della Via Lattea
Cos’è la Via Lattea e quali località comprende?
La Via Lattea è uno dei comprensori sciistici più grandi d’Europa: un insieme di oltre 400 chilometri di piste che collegano Sestriere a Sauze d’Oulx, Cesana, Sansicario, Pragelato, Oulx e Monginevro in Francia.
Quali sono le piste più famose di Sestriere?
Tra le piste più celebri c’è la Kandahar Slalom-Giovanni Alberto Agnelli, dove si sono disputate gare di Coppa del Mondo. È una pista tecnica, panoramica e amatissima dagli sciatori più esperti.
È possibile sciare anche di notte?
Sì, Sestriere offre piste illuminate per lo sci notturno, un’esperienza unica per chi vuole vivere la magia della montagna sotto le stelle.
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Cosa vedere a Sestriere oltre allo sci
Cosa vedere al Colle di Sestriere?
Il Colle è il cuore della località: da qui si ammirano le Torri e la Chiesa di Sant’Edoardo, due simboli assoluti. Le Torri rappresentano la modernità, mentre la chiesa racconta il lato spirituale e familiare della storia del borgo.
Chi volle la costruzione della Chiesa di Sant’Edoardo e perché?
Fu il senatore Agnelli a volerla, in memoria del padre Edoardo, scomparso in un incidente aereo. L’edificio, progettato sempre da Bonadè Bottino, è in stile pseudo-romanico e costruito con pietra locale.
Quali opere d’arte custodisce la Chiesa di Sant’Edoardo?
All’interno si trovano opere di artisti di fama: un portone in bronzo di Arturo Dazzi con le figure dei figli Agnelli, una statua dell’Addolorata di Edoardo Rubino, una Via Crucis di Francesco Messina e la Vergine dell’Accoglienza di Tonino Scuccimarra.
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Alla scoperta dei dintorni di Sestriere
Cosa vedere a Champlas du Col?
A pochi minuti dal centro, Champlas du Col conserva la Chiesa di Sant’Antonio Abate, risalente al XII secolo ma ricostruita nel 1839. All’interno si ammira un pulpito barocco del 1747 e una pala d’altare lignea del XVII secolo.
Ci sono percorsi escursionistici panoramici a Sestriere?
Sì, tantissimi. D’estate si possono percorrere sentieri verso il Monte Fraiteve, il Monte Banchetta o la Val Troncea, ideali per escursionisti di ogni livello. In autunno, i boschi si tingono di colori caldi e rendono ogni camminata un’esperienza fotografica indimenticabile.
Quali panorami si possono ammirare da Sestriere?
Dalle cime circostanti si domina tutta la catena alpina occidentale, con vista che spazia fino al Monviso. Al tramonto, la luce colora le montagne di rosa e oro, offrendo uno spettacolo naturale che vale il viaggio.
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Sestriere oggi: tra tradizione e modernità
Com’è Sestriere oggi per chi la visita?
Oggi Sestriere è una meta perfetta per ogni stagione: d’inverno è sinonimo di neve e sport, d’estate diventa un rifugio di pace e natura. Le sue strutture moderne convivono con un paesaggio montano autentico, fatto di silenzio, panorami e profumi d’alta quota.
Dove dormire e dove mangiare a Sestriere?
La località offre un’ampia scelta di hotel, residence e chalet, molti dei quali con vista diretta sulle piste. La cucina piemontese è protagonista nei ristoranti e rifugi: polenta, formaggi d’alpeggio, selvaggina e vini della Val di Susa rendono ogni sosta un piacere.
Perché visitare Sestriere anche fuori stagione?
Perché la sua atmosfera cambia ma non perde mai fascino. D’estate regala cieli tersi e aria fresca, in autunno offre silenzi e colori, e in inverno la neve trasforma tutto in un paesaggio da fiaba.