Scopri la Trappa di Sordevolo un luogo di pace e natura

La Trappa di Sordevolo è un luogo unico di pace e natura.

Scopri la Trappa di Sordevolo un luogo di pace e natura

Cos'è la Trappa di Sordevolo?

La Trappa di Sordevolo è un luogo affascinante immerso nella natura delle Alpi Biellesi, ricco di storia e tradizione. Questo antico complesso fu abitato sul finire del Settecento da monaci trappisti in fuga dalla Francia rivoluzionaria. Qui trovarono rifugio e diedero vita a una comunità dedita al lavoro e alla preghiera, contribuendo a plasmare un angolo di montagna che ancora oggi conserva un’atmosfera di pace e spiritualità. Oggi la Trappa è sede di un ecomuseo e rappresenta una tappa imperdibile per chi ama le escursioni culturali e naturalistiche.

Dove si trova la Trappa di Sordevolo e come si raggiunge?

La Trappa di Sordevolo si trova in provincia di Biella, a pochi chilometri dal centro città. Per raggiungerla, si percorrono circa 8 km da Biella fino a Sordevolo, lungo la strada principale che porta al bivio Prera-San Grato. In prossimità di alcuni condomini si trova un ampio piazzale per il parcheggio (a quota 690 metri). Da qui ha inizio la camminata che porta alla Trappa, facilmente percorribile tutto l’anno e adatta a escursionisti di ogni età.

Com'è il percorso per raggiungere la Trappa di Sordevolo?

Dal parcheggio si imbocca la strada per la Prera, riconoscibile grazie al pannello illustrativo “Montagna e Cultura – Itinerario per la Trappa”. Dopo circa 400 metri, si raggiunge la Cascina Prera, caratterizzata da un affresco raffigurante la Madonna di Oropa. Da qui la strada asfaltata termina e inizia un tratto più naturale: un sentiero sterrato che costeggia un piccolo rio. Proseguendo, si arriva alla località Sparone e si inizia una salita nel bosco, dove un tratto più ripido è facilitato da un mancorrente metallico.

Quali paesaggi si incontrano lungo il percorso?

Durante la salita verso la Trappa di Sordevolo, il paesaggio cambia gradualmente. Si attraversano boschi di betulle e faggi, dove regnano silenzio e frescura, perfetti nelle giornate estive. Si incontrano una cappelletta votiva e una costruzione in pietra, testimoni della devozione e della presenza umana in queste montagne. Superato un piccolo corso d’acqua, si affronta una breve rampa che conduce al Pian dell’Asino, un ampio spazio prativo dove il panorama inizia ad aprirsi sulle valli circostanti.

Come si arriva alla Trappa vera e propria?

Giunti al Pian dell’Asino, si lascia a sinistra la larga via contrassegnata dal segnavia C1 e si imbocca a destra la mulattiera per la Trappa. Questo tratto attraversa boschetti di betulle, piccoli alpeggi e zone di pascolo dove si respira la vera atmosfera della montagna biellese. La salita è dolce e regolare, priva di difficoltà tecniche, e in circa un’ora e mezza di cammino complessivo dal parcheggio si raggiunge la Trappa di Sordevolo.

Cosa si trova all’interno della Trappa di Sordevolo?

All’interno del complesso si trova l’Ecomuseo della Tradizione Costruttiva, parte della rete museale biellese. Questo museo racconta la storia delle tecniche di costruzione tradizionali, dai muri in pietra a secco ai tetti in lose, testimoniando il legame profondo tra l’uomo e la montagna. L’ecomuseo ospita mostre, attività didattiche e laboratori, rendendo la visita interessante sia per adulti che per bambini.

Che ruolo hanno avuto i monaci trappisti nella storia della Trappa?

I monaci trappisti giunsero qui alla fine del XVIII secolo, in fuga dalle persecuzioni della Rivoluzione francese. Trovarono in questa valle un rifugio sicuro e iniziarono a costruire edifici, terrazzare i pendii e bonificare i terreni. La loro vita era basata su preghiera, lavoro manuale e silenzio, in armonia con la natura. La loro presenza lasciò un’impronta profonda che ancora oggi si percepisce nel rispetto per l’ambiente e nella semplicità architettonica del luogo.

Quali attività si possono svolgere oggi alla Trappa di Sordevolo?

Oggi la Trappa è un punto di ristoro, alloggio e stallaggio, perfetto per chi desidera vivere un’esperienza autentica di montagna. La struttura aderisce alla comunità Slow Food Travel Montagne Biellesi, promuovendo una cucina semplice e locale, basata su materie prime del territorio. Si possono gustare piatti tipici piemontesi, formaggi d’alpeggio, zuppe, polente e dolci casalinghi. Per chi desidera fermarsi più a lungo, sono disponibili camere accoglienti e spazi per cavalli o biciclette.

Qual è il periodo migliore per visitare la Trappa di Sordevolo?

La Trappa di Sordevolo è accessibile tutto l’anno, ma i periodi migliori sono la primavera e l’autunno, quando i colori della natura sono più intensi. In estate il clima è mite e la frescura dei boschi rende la camminata piacevole. Anche in inverno, se non c’è troppa neve, l’itinerario è percorribile e regala paesaggi suggestivi e silenziosi. È comunque consigliabile informarsi sulle condizioni meteo e indossare scarpe da trekking adeguate.

Quanto è difficile l’escursione alla Trappa di Sordevolo?

L’escursione è classificata come facile, adatta a famiglie, gruppi e camminatori poco esperti. Il dislivello è moderato e il sentiero ben tracciato, con tratti panoramici e zone ombreggiate. Si tratta di un percorso che unisce cultura, natura e gastronomia, offrendo un’esperienza completa e accessibile a tutti.

Quali consigli pratici per la visita?

Per affrontare la passeggiata verso la Trappa si consiglia di portare scarpe comode, acqua e abbigliamento a strati. È sempre utile avere con sé una mappa dei sentieri o una traccia GPS, anche se la segnaletica è chiara. Durante i mesi estivi si può programmare una sosta al ristoro della Trappa, magari per pranzo, e poi scendere lungo lo stesso sentiero dell’andata. La discesa avviene infatti lungo l’itinerario di salita, con la possibilità di godere ancora una volta della bellezza dei boschi e dei panorami.

Perché visitare la Trappa di Sordevolo durante una vacanza nel Biellese?

La visita alla Trappa di Sordevolo è una delle esperienze più autentiche che si possano vivere nel territorio biellese. È un luogo che racchiude storia, spiritualità e natura, e che permette di entrare in contatto con la cultura montana locale. Qui si scopre un ritmo di vita lento, scandito dai suoni della natura e dai profumi della cucina di montagna. Un’escursione semplice, ma capace di regalare emozioni profonde e ricordi duraturi.

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