Sass de Stria meta ideale per escursionisti e storici

Il Sass de Stria è una cima dolomitica amata per la sua bellezza e storia, facilmente raggiungibile e ricca di trincee della Prima Guerra Mondiale.

Sass de Stria meta ideale per escursionisti e storici

Che cos’è il Sass de Stria e perché è una meta così amata dagli escursionisti?

Il Sass de Stria è una cima dolomitica alta 2.477 metri, situata tra il Passo Falzarego e il Passo di Valparola. È un punto panoramico eccezionale, facilmente raggiungibile con un’escursione breve ma molto suggestiva. È amato dai turisti perché unisce natura, paesaggi spettacolari e storia della Prima Guerra Mondiale.

Dove si trova il Sass de Stria e da dove parte la salita per la via normale?

La salita parte nei pressi del piccolo museo Forte Tre Sassi, al Passo di Valparola. Siamo nella zona di Cortina d’Ampezzo, a pochi minuti dal Falzarego. È un punto raggiungibile facilmente in auto e anche con autobus di linea.

Quali sono le distanze per arrivare al punto di partenza del Sass de Stria?

Da Cortina d’Ampezzo sono circa 18 km. Da Alleghe 25 km. Dalla Val Badia circa 15 km. I passi sono normalmente aperti, salvo chiusure temporanee in caso di forti nevicate.

Perché il Sass de Stria è così interessante dal punto di vista storico?

Durante la Prima Guerra Mondiale il Sass de Stria fu un punto d’osservazione strategico per gli austro-ungarici. L’area è ricca di trincee, gallerie, baraccamenti e postazioni militari. Oggi è un vero museo all’aperto, restaurato con cura per restituire la memoria dei giovani soldati che vissero e combatterono qui.

Quanto è impegnativa la salita al Sass de Stria per la via normale?

È un’escursione relativamente facile, con un dislivello di circa 300 metri. Richiede un minimo di preparazione e passo sicuro. Alcuni passaggi presentano scalette di metallo o di legno e brevi tratti rocciosi.

La salita al Sass de Stria è adatta ai bambini?

Sì, i bambini possono salire se accompagnati e ben guidati. Devono avere abitudine al cammino in montagna e non soffrire i passaggi un po’ esposti.

Serve il set da ferrata per salire il Sass de Stria?

No. Non è necessaria attrezzatura da ferrata. Sono presenti alcune scalette e cordini, ma sono facili da percorrere. Non serve nemmeno la torcia, perché le gallerie sono brevi e ben aperte.

Com’è il percorso iniziale della via normale al Sass de Stria?

Dal Forte Tre Sassi si sale su tracce evidenti che portano al primo risalto roccioso. Qui si incontra un enorme masso incastrato, un tempo dipinto di blu. Seguono rampe ripide che salgono al centro del grande piano inclinato.

Che cosa si trova nella zona centrale dell’escursione?

Si arriva a un vasto pianoro roccioso. Il panorama diventa grandioso: si vedono i Settsass, il gruppo del Sella e, più lontano, la Marmolada. Tutta l’area è ricca di trincee, caverne e camminamenti della Grande Guerra.

È consigliata una visita alle trincee e ai manufatti storici?

Sì. Vale la pena esplorare con calma le varie postazioni, perché sono restaurate e offrono un’immersione autentica nella storia. È un’esperienza emozionante e istruttiva.

Come si raggiunge la cuspide finale del Sass de Stria?

La cima è ben visibile. Per raggiungerla ci sono varianti diverse: gallerie, spaccature della roccia o brevi roccette esterne. Alcuni tratti sono attrezzati, ma non sono tecnicamente difficili.

Ci sono passaggi stretti lungo la via?

Sì, alcune spaccature della roccia sono molto strette. Possono risultare scomode per chi ha corporatura molto robusta, ma sono aggirabili.

Com’è la parte finale della salita al Sass de Stria?

Dopo le ultime scalette e le trincee restaurate si sbuca nel pianoro sommitale. È importante non avvicinarsi ai bordi esposti verso sud, perché la parete cade a picco verso il Falzarego.

Che cosa si trova sulla cima del Sass de Stria?

Sulla cima c’è una grande croce e resti di postazioni militari. Da qui il panorama è straordinario: uno dei più belli delle Dolomiti.

Quali gruppi dolomitici si possono vedere dalla cima del Sass de Stria?

Si ammira un panorama a 360°: Lagazuoi, Tofane, Marmolada, Settsass, Sella, Cinque Torri e molte altre cime.

Qual è il periodo migliore per salire al Sass de Stria?

Estate e primo autunno. È sconsigliato salire con neve perché i pendii esposti possono essere pericolosi e le gallerie si riempiono di neve.

Quanto tempo serve per completare l’escursione?

In media 1 ora o 1 ora e mezza per la salita e circa 30 minuti per la discesa. I tempi variano in base alle soste per visitare le trincee.

Che tipo di abbigliamento serve per salire il Sass de Stria?

Anche d’estate conviene portare indumenti caldi e antivento. La quota è superiore ai 2.000 metri e il clima può cambiare rapidamente.

Quali pericoli bisogna considerare durante l’escursione?

I principali pericoli sono temporali improvvisi, vento forte, tratti un po’ esposti e fondo scivoloso dopo la pioggia. Serve prudenza.

Si tratta di un percorso adatto al nordic walking?

No, ma i bastoncini da trekking sono molto utili.

È possibile salire con le ciaspole?

Assolutamente no. La neve copre crepacci, spaccature e gallerie rendendo il percorso estremamente pericoloso.

Ci sono punti di appoggio o ristoro vicino al Sass de Stria?

Al Passo di Falzarego e al Passo Valparola ci sono bar, ristoranti e servizi aperti tutto l’anno. Il museo Forte Tre Sassi apre nel periodo estivo.

Qual è il fascino principale del Sass de Stria per un turista?

Il mix perfetto tra natura, storia e panorami. È una montagna che regala emozioni, permette di capire un pezzo di storia e offre viste indimenticabili sulle Dolomiti.

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