Museo Rimoldi a Cortina d'Ampezzo tra arte e storia
Il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi è un importante museo di Cortina d’Ampezzo con una collezione unica di opere del Novecento italiano ed europeo.
Che cos’è il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi e perché è famoso?
Il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi è uno dei più importanti musei italiani dedicati al Novecento. Situato nel cuore di Cortina d’Ampezzo, ospita una collezione unica che racconta oltre cinquant’anni di storia dell’arte italiana ed europea. Il museo nasce nel 1974 grazie alla donazione di Rosa Braun, vedova del collezionista Mario Rimoldi, alle Regole d’Ampezzo.
La collezione è considerata una delle più ricche del XX secolo: comprende opere di artisti come de Pisis, de Chirico, Morandi, Campigli, Sironi, Semeghini, Rosai, e tanti altri protagonisti dell’arte moderna. Negli anni, la collezione si è ampliata includendo anche opere astratte, sperimentali e di artisti internazionali, rendendo il museo un punto di riferimento per studiosi, appassionati e turisti.
Quali sono gli artisti più importanti presenti nel Museo Mario Rimoldi e quali opere si possono ammirare?
Il museo ospita capolavori di artisti italiani che hanno segnato il Novecento. Molti di loro erano frequentatori di Cortina e amici del collezionista Rimoldi.
Tra gli artisti italiani più rappresentativi troviamo:
Filippo de Pisis, presente con opere iconiche come la Chiesa di Cortina e il Soldatino francese.
Giorgio de Chirico, maestro della metafisica.
Mario Sironi, protagonista del Novecento italiano.
Massimo Campigli, con il celebre Concerto.
Renato Guttuso, con l’opera La Zolfara.
Arturo Martini, Tosi, Garbari, Semeghini, Tomea, e molti altri.
La collezione include anche artisti internazionali come:
Oskar Kokoschka,
Fernand Léger,
Jacques Villon,
Ossip Zadkine.
Ogni sala espone opere che raccontano l’evoluzione artistica della prima metà del Novecento fino alle avanguardie degli anni Cinquanta. La varietà delle tecniche, dei soggetti e dei movimenti rappresentati rende la visita ricca e sorprendente.
Qual è la storia della collezione Rimoldi e come si è formata nel corso del tempo?
La collezione Rimoldi nasce dalla passione personale di Mario Rimoldi, un collezionista cortinese che, già negli anni Trenta, intratteneva rapporti con i principali artisti dell’epoca. Molti di loro soggiornavano nella Conca Ampezzana e stabilirono con Rimoldi un rapporto di fiducia e amicizia.
Nel 1941, a Cortina si aprì la prima Mostra di Collezioni d’Arte Contemporanea, e la collezione Rimoldi era già ben definita, con opere di primissimo piano. Nel dopoguerra, Mario Rimoldi ampliò ulteriormente la raccolta, acquistando opere sperimentali e di artisti emergenti.
La collezione si arricchì anche grazie al crescente interesse del collezionista per i movimenti figurativi veneti e per le nuove avanguardie che stavano nascendo a livello nazionale e internazionale.
Nel 1974, con la donazione ufficiale alle Regole d’Ampezzo, il museo venne istituito e da allora la sua importanza è stata riconosciuta anche dal Ministero per i Beni Culturali, che lo ha dichiarato collezione di interesse culturale nazionale.
Quali opere della collezione Rimoldi sono considerate fondamentali per la storia dell’arte italiana del XX secolo?
Alcune opere esposte sono considerate vere pietre miliari del Novecento italiano. Tra queste spiccano:
La Chiesa di Cortina di de Pisis, un’opera luminosa e profondamente legata al territorio.
Il Soldatino francese, ancora di de Pisis, esempio del suo stile delicato e poetico.
Le Bagnanti di Carena, elegante e armonica.
Lo Squero di San Travaso di Semeghini, uno dei suoi lavori più conosciuti.
La Zolfara di Guttuso, potente testimonianza sociale.
San Sebastiano di Garbari, di grande intensità espressiva.
Ile des Charmes di Savinio, ricca di simbolismo.
Concerto di Campigli, uno dei lavori più rappresentativi della sua produzione.
Queste opere rendono il museo un luogo imprescindibile per comprendere l’evoluzione dell’arte italiana del Novecento, dai movimenti figurativi alle sperimentazioni astratte.
Dove si trova il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi e come arrivarci a piedi?
Il museo si trova nella Ciasa de ra Regoles, un elegante edificio nel pieno centro di Cortina d’Ampezzo, lungo il famoso Corso Italia, a pochi passi dalla Chiesa Parrocchiale.
Il modo più semplice e pratico per raggiungere il museo è a piedi. I visitatori possono lasciare l’auto in uno dei parcheggi situati attorno al centro pedonale e poi proseguire a piedi verso Corso Italia.
Dalla stazione delle autocorriere, il museo dista solo 5 minuti: basta percorrere Via Stazione e poi Largo Poste, fino a raggiungere l’isola pedonale del centro. Il percorso è breve e ben segnalato, perfetto anche per chi non conosce Cortina.
Grazie alla posizione centralissima, visitare il museo è comodo anche per chi vuole abbinare la visita a una passeggiata tra boutique, caffè e luoghi simbolo della località.
Quanto costa visitare il Museo Rimoldi e quali biglietti sono disponibili?
Il museo offre diverse tipologie di biglietto per adattarsi a ogni tipo di visitatore.
Biglietti singoli:
Ingresso intero: 8,00 €
Ingresso ridotto: 5,00 €
Biglietto cumulativo per i tre Musei delle Regole:
Intero: 12,00 €
Ridotto: 8,00 €
Biglietto famiglia per il Museo Rimoldi:
Due adulti + uno o più bambini: 15,00 €
Il biglietto cumulativo è particolarmente conveniente per chi desidera visitare anche gli altri musei delle Regole d’Ampezzo e scoprire la storia, la natura e la cultura del territorio.
Il museo propone durante l’anno anche mostre temporanee incluse nel prezzo del biglietto, rendendo ogni visita un’esperienza sempre nuova e completa.