La storia affascinante della città di Matera

La storia di Matera è ricca di eventi e trasformazioni che hanno plasmato la città nel tempo.

La storia affascinante della città di Matera

Che cosa significa storicamente il termine città e come si differenzia da un semplice insediamento umano?

Storicamente, per definire una città non si intende solo un luogo dove vivono persone, ma un insediamento umano complesso e abbastanza numeroso. Una città è composta da abitazioni e strutture che permettono la vita comunitaria, e nasce grazie a un processo di accentramento culturale, economico e amministrativo della popolazione. Questo processo si consolida nel tempo, facendo sì che la città diventi un organismo stabile e organizzato.

Quindi, una città è molto diversa da un singolo insediamento umano, magari sporadico o temporaneo, che potrebbe essere stato presente in un territorio in epoche passate. Per questo motivo, non si può dire che Matera sia stata una città preistorica, anche se il suo territorio ha ospitato tracce di presenza umana fin dal Paleolitico e Neolitico.

Quando è nata la città di Matera e qual è la sua origine storica?

La città di Matera risale al periodo altomedievale. È in questo momento storico che si comincia a documentare l’esistenza di una comunità stabile e numerosa sul territorio. Prima di allora, gli uomini abitavano in caverne naturali sparse nel territorio, ma non esisteva ancora un vero e proprio insediamento urbano organizzato.

Quali sono le tracce più antiche della presenza umana nel territorio di Matera?

Nel territorio di Matera, i primi uomini vissero in grotte naturali già in età preistorica. Nel Parco della Murgia materana, un’area estesa circa ottomila ettari, sono stati ritrovati i resti archeologici più antichi, risalenti al Paleolitico. Tra questi, un esempio importante è la Grotta dei Pipistrelli, situata a pochi chilometri dalla città.

Come si sono formate le grotte naturali e qual è la differenza con le grotte artificiali?

Le grotte naturali si sono formate grazie all’azione chimica e meccanica dell’acqua meteorica, che nei millenni ha modellato la roccia calcarea creando cavità e spazi naturali. Queste grotte sono molto diverse dalle grotte artificiali, che invece sono scavate direttamente dall’uomo nella roccia usando strumenti metallici.

Quando sono cominciate a essere scavate le grotte artificiali a Matera?

Le grotte artificiali iniziarono a essere scavate solo a partire dall’alto medioevo. Prima di allora, nella preistoria, non esistevano utensili adatti a scavare nella roccia per creare queste grotte. Gli uomini del Neolitico abitavano in capanne semplici e difendevano i loro villaggi con trincee scavate nella roccia, ma non scavavano grotte artificiali.

Dove si trovavano i primi insediamenti stabili a Matera?

Il primo nucleo abitativo stabile e organizzato si sviluppò nell’area della Civita, il quartiere più alto del centro storico. La Civita si trova su un crinale roccioso a un’altitudine di circa 400 metri sul livello del mare. Qui sono stati ritrovati reperti archeologici risalenti all’età dei metalli, circa tremila anni fa.

Qual è la storia della Civita e quali eventi importanti l’hanno caratterizzata?

La Civita è stata il cuore della prima città vera e propria di Matera. Il nome della città appare per la prima volta in documenti dell’VIII secolo d.C., nel periodo della dominazione longobarda nel sud Italia. Successivamente, Matera passò sotto il controllo degli Arabi dell’Emirato di Bari, ma nel 871 la città fu incendiata e distrutta dall’imperatore franco Ludovico II.

Qual è la posizione della Civita rispetto ai rioni dei Sassi?

La Civita sorge tra due profonde vallette naturali, chiamate burroni, in cui si trovano i due celebri rioni dei Sassi: il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano. Questi rioni probabilmente nacquero nell’alto medioevo come insediamenti rupestri, costituiti da grotte artificiali scavate nella roccia.

Come sono strutturati i rioni Sassi di Matera?

I Sassi sono composti da case-grotta, opifici, cisterne, stalle e altri ambienti scavati nella roccia e disposti su diversi livelli lungo le pareti dei burroni. Questi ambienti sono collegati tra loro da sentieri, scalinate e cengie anch’essi scolpiti nella roccia. Il Sasso Caveoso, il più antico, ha la forma simile a un anfiteatro e si affaccia a sud, mentre il Sasso Barisano è orientato a nord.

Quando furono costruite le prime mura difensive di Matera?

La prima cinta muraria, più ristretta, fu probabilmente costruita in epoca normanna, intorno all’XI secolo d.C. In seguito, durante il periodo angioino, le mura, le torri e le porte difensive furono ampliate e rafforzate per proteggere la città.

Quali trasformazioni ha subito il centro storico di Matera nel corso del tempo?

Tra la fine del medioevo e l’inizio dell’età moderna, alle case-grotta scavate nella roccia si sovrapposero edifici costruiti in pietra e palazzi. Nel XIII secolo la Civita fu arricchita dalla costruzione di una grande Cattedrale in stile romanico, dedicata alla Madonna della Bruna e a Sant’Eustachio, patroni della città.

Qual è il significato dei nomi dei rioni Sasso Caveoso e Sasso Barisano?

Il nome Sasso deriva dal latino saxum, che significa roccia o rupe, e indica la natura rocciosa dei rioni. Il Sasso Caveoso prende il nome dalla vicinanza al Comune di Montescaglioso, un tempo chiamato Mons Caveosus, mentre il Sasso Barisano si riferisce probabilmente alla direzione verso Bari, la città capoluogo della regione.

Qual è il significato storico del termine Sasso nella toponomastica italiana?

Il termine Sasso è presente in molti nomi di comuni italiani situati su o vicino a una roccia o una rupe, come Sasso Marconi o Sasso di Castalda. Nell’antica Roma, ad esempio, Rupes Tarpeia o Saxum Tarpeium era la rupe del Campidoglio da cui venivano gettati i condannati a morte.

Che cos’è il quartiere Piano di Matera e come si è sviluppato nel tempo?

Il Piano è il quartiere del centro storico situato vicino alla Civita, sulla sommità dei due rioni dei Sassi. Si tratta di un pianoro dove inizia la discesa verso la gravina, la profonda vallata. Questo quartiere iniziò a svilupparsi durante il Rinascimento, con la costruzione di case e palazzi che andarono a sovrapporsi a numerosi ambienti ipogei (sotterranei) medievali.

Come si è evoluto il quartiere Piano nei secoli successivi?

Il quartiere Piano ha continuato a crescere in modo costante durante il periodo barocco e nei secoli successivi. Le nuove costruzioni si sono estese partendo dalla Piazza del Sedile, vicino alla Cattedrale, fino a raggiungere i bordi dei Sassi Caveoso e Barisano, con una rete di strade e piazze che collegano le varie parti del centro storico.

Qual è l’assetto urbanistico che collega i vari quartieri del centro storico di Matera?

L’area centrale che collega i due settori opposti del Piano si sviluppa da Piazza Pascoli, seguendo Via Ridola e proseguendo lungo Via del Corso fino a Piazza Vittorio Veneto. Questo percorso unisce il Sasso Caveoso con il Sasso Barisano, integrando così il centro storico in un unico sistema urbano.

Come veniva descritta la conformazione di Matera da uno storico del XVI secolo?

Il cronista Eustachio Verricelli, alla fine del XVI secolo, descriveva Matera immaginandola come un uccello senza coda. La Civita era il corpo della città, il Piano rappresentava il collo e la testa, mentre i due Sassi erano le ali, posti uno verso est e l’altro verso ovest, senza mura a difenderli. Questa immagine poetica offre una visione suggestiva della conformazione urbanistica di Matera.

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