La storia affascinante del Palazzo Chiablese Torino
Il Palazzo Chiablese a Torino è una residenza sabauda ricca di storia e arte, con un elegante stile rococò e legami con i Savoia.
Qual è la storia del Palazzo Chiablese Torino?
Palazzo Chiablese è una delle residenze sabaude più eleganti e sorprendenti. Situato nel cuore di Torino, accanto al Duomo e ai Musei Reali, nasconde dietro una facciata semplice un mondo ricco di arredi, stucchi e colori del più raffinato rococò europeo.
Perché si chiama Palazzo Chiablese Torino?
Il nome deriva da Benedetto Maurizio, duca del Chiablese, figlio di Carlo Emanuele III, a cui il palazzo fu assegnato nel 1753. A partire da quel momento la residenza fu identificata con il titolo del principe.
Quali sono le origini del Palazzo Chiablese Torino?
L’edificio venne costruito nel Cinquecento per la marchesa Beatrice Langosco di Stroppiana. Nei secoli successivi fu abitato da vari membri cadetti della dinastia sabauda.
Chi trasformò il Palazzo Chiablese Torino in una residenza rococò?
Carlo Emanuele III affidò al suo primo architetto, Benedetto Alfieri, l’ampliamento e la ridefinizione del palazzo per il figlio Benedetto Maurizio. Da qui nacque uno degli appartamenti più eleganti della città.
Quali lavori realizzò Benedetto Alfieri al Palazzo Chiablese Torino?
Alfieri ampliò l’edificio fino a occupare un intero isolato, progettò la facciata verso il Duomo (rimasta incompiuta) e creò una galleria di collegamento con il vicino Palazzo Reale.
Quali artisti decorarono il Palazzo Chiablese Torino?
Alla decorazione parteciparono i migliori artisti attivi per la corte: pittori provenienti da Torino, Roma e Napoli, stuccatori esperti e grandi ebanisti.
Che cosa rende speciale l’arredo del Palazzo Chiablese Torino?
Gli arredi furono realizzati da Pietro Piffetti, maestro assoluto dell’ebanisteria settecentesca. Il suo spettacolare mobile nella Sala dell’Alcova è considerato un capolavoro italiano.
Quali sono gli elementi decorativi tipici del Palazzo Chiablese Torino?
Boiseries intagliate, stucchi rococò, soffitti vivaci e dipinti sopraporta caratterizzano gli ambienti principali. Le sale conservano ancora oggi un’atmosfera intima e preziosa.
Chi abitò il Palazzo Chiablese Torino durante l’occupazione francese?
Durante la dominazione napoleonica, la residenza fu utilizzata da Camillo Borghese e da sua moglie Paolina Bonaparte.
Quali membri della famiglia Savoia vissero nel Palazzo Chiablese Torino nell’Ottocento?
Tra gli abitanti più illustri vi furono re Carlo Felice, che lo preferì al Palazzo Reale, e Ferdinando di Savoia-Carignano, duca di Genova, insieme alla moglie Elisabetta di Sassonia.
Chi nacque nel Palazzo Chiablese Torino?
Nel 1851 nacque Margherita di Savoia, futura prima regina d’Italia. Il palazzo fu la sua residenza d’infanzia.
Quali trasformazioni ottocentesche interessarono il Palazzo Chiablese Torino?
Un ultimo intervento decorativo venne realizzato nel 1850 per celebrare il matrimonio tra Ferdinando ed Elisabetta di Sassonia, arricchendo gli ambienti con nuovi arredi e stucchi.
Cosa accadde al Palazzo Chiablese Torino durante la Seconda guerra mondiale?
Nel 1943 i bombardamenti su Torino causarono gravi danni: un salotto settecentesco fu completamente distrutto e altri ambienti, come l’Alcova, subirono importanti lesioni.
Quali restauri sono stati realizzati al Palazzo Chiablese Torino?
Restauri recenti, conclusi nel 2020 per alcune sale, hanno permesso di recuperare l’aspetto originario degli ambienti. Il piano nobile è oggi nuovamente visitabile.
Qual è oggi la funzione del Palazzo Chiablese Torino?
Parte dell’edificio ospita la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Al piano terra si trovano le sedi espositive dei Musei Reali dedicate alle mostre temporanee.
Cosa vedere durante una visita al Palazzo Chiablese Torino?
Si possono ammirare gli sfarzosi ambienti rococò del primo piano, le sale decorate con stucchi e dipinti, l’Alcova con il mobile di Piffetti e gli spazi dedicati alle esposizioni.
Perché il Palazzo Chiablese Torino è importante per la storia sabauda?
Perché conserva una delle più ricche testimonianze del gusto artistico del Settecento, oltre a essere stato luogo di nascita e residenza dei membri più importanti della dinastia.
In che modo il Palazzo Chiablese Torino è collegato al Palazzo Reale?
Una galleria progettata da Alfieri collega direttamente le due residenze, sottolineando il ruolo centrale del complesso nella vita di corte.
Perché visitare il Palazzo Chiablese Torino?
Per immergersi in un mondo raffinato di arte barocca, scoprire la storia dei Savoia e ammirare uno degli appartamenti settecenteschi più eleganti d’Europa.
Dove si trova il Palazzo Chiablese Torino?
Il palazzo si trova accanto al Duomo di Torino e fa parte del grande complesso dei Musei Reali, facilmente raggiungibile a piedi dal centro storico.