La storia affascinante del Castello di Rivoli Torino

Il Castello di Rivoli Torino è un simbolo della storia sabauda e dell'arte contemporanea, un luogo che affascina i visitatori per la sua bellezza e il suo passato.

La storia affascinante del Castello di Rivoli Torino

Qual è la storia del Castello di Rivoli Torino?

Il Castello di Rivoli ha origini medievali: nasce nell’XI secolo come roccaforte militare posta in posizione strategica all'ingresso della Val di Susa. Con il tempo diventò una delle residenze più importanti della dinastia sabauda.

Quando il Castello di Rivoli Torino divenne proprietà dei Savoia?

Il castello entrò a far parte dei possedimenti dei Savoia nel 1247. Da quel momento iniziò un lungo percorso di trasformazioni architettoniche e artistiche.

Perché il Castello di Rivoli Torino fu importante per la corte sabauda?

Nel Cinquecento divenne la prima sede stabile della corte del ducato sabaudo. Fu trasformato in palazzo di loisir grazie agli interventi degli architetti Ascanio Vitozzi, Carlo e Amedeo di Castellamonte.

Cosa rappresenta la Manica Lunga del Castello di Rivoli Torino?

La Manica Lunga è una pinacoteca ducale lunga oltre 140 metri. Costruita nel Seicento, ospitava le collezioni d’arte della corte ed è oggi uno dei simboli architettonici del complesso.

Quali interventi furono realizzati nel Settecento al Castello di Rivoli Torino?

All’inizio del XVIII secolo, Vittorio Amedeo II affidò a Filippo Juvarra un grandioso progetto di ricostruzione del castello. L’obiettivo era farne una residenza reale prestigiosa.

Chi era Filippo Juvarra nel contesto del Castello di Rivoli Torino?

Juvarra fu il grande architetto della corte sabauda. Tra 1717 e 1727 progettò un castello monumentale, con ambienti raffinati e spazi scenografici. Il progetto, però, rimase incompiuto.

Perché il progetto del Castello di Rivoli Torino rimase incompiuto?

Dopo l’arresto di Vittorio Amedeo II nel 1731, i lavori si fermarono. Il nuovo re, Carlo Emanuele III, preferì investire in altre residenze come la Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Quali artisti decorarono il Castello di Rivoli Torino nel Settecento?

Per la quadreria furono selezionate opere dei migliori artisti dell’epoca, tra cui Gaspar van Wittel, Sebastiano Conca, Francesco Solimena, Sebastiano Ricci e Francesco Trevisani.

Chi intervenne sul Castello di Rivoli Torino alla fine del Settecento?

Carlo Randoni riprese i lavori nel 1793 per conto di Vittorio Emanuele, duca d’Aosta. Suo è il progetto dell’appartamento del secondo piano e del raffinato salotto cinese.

Cosa accadde al Castello di Rivoli Torino nell’Ottocento?

Con la Restaurazione, molti arredi originali furono dispersi. Nel 1883 il castello fu venduto al comune di Rivoli e trasformato in caserma militare.

Il Castello di Rivoli Torino subì danni durante la Seconda guerra mondiale?

Sì, il castello fu colpito dai bombardamenti. Per un periodo si ipotizzò addirittura la demolizione, che fortunatamente non avvenne.

Quando iniziò il recupero del Castello di Rivoli Torino?

Un primo tentativo di recupero fu avviato nel 1961, in occasione del centenario dell’Unità d’Italia. Tuttavia, il vero restauro iniziò nel 1979.

Chi restaurò il Castello di Rivoli Torino nel Novecento?

L’importante restauro fu guidato dall’architetto Andrea Bruno. Il suo intervento creò una continuità visiva tra le parti antiche, quelle incompiute e gli spazi moderni.

Quando aprì il Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli Torino?

Nel 1984 venne inaugurato il primo Museo d’Arte Contemporanea in Italia all'interno del castello. Da allora è un punto di riferimento internazionale.

Cosa comprende la collezione del Museo del Castello di Rivoli Torino?

La collezione spazia dagli anni Sessanta a oggi, con opere di Arte Povera, Transavanguardia, Minimal Art, Body Art e Land Art. Molti dei protagonisti dell'arte contemporanea sono rappresentati.

Cosa ospita la Manica Lunga del Museo del Castello di Rivoli Torino?

Al terzo piano della Manica Lunga si trova uno spazio espositivo unico, dove vengono presentate opere di grande respiro e installazioni contemporanee.

Qual è il ruolo della Fondazione Cerruti nel Castello di Rivoli Torino?

Grazie all’accordo del 2017 tra il Castello di Rivoli e la Fondazione Cerruti, dal 2019 è aperto uno spazio espositivo che ospita una straordinaria collezione.

Cosa comprende la collezione della Fondazione Cerruti al Castello di Rivoli Torino?

La collezione include capolavori che vanno dal Rinascimento all’arte contemporanea, con opere di Bacon, Picasso, Modigliani, Warhol, Klee e Kandinskij.

Perché il Castello di Rivoli Torino è un luogo unico per i turisti?

Perché unisce storia, architettura e arte contemporanea in un contesto scenografico unico, dove l’incompiuto convive armoniosamente con il moderno.

Cosa vedere oggi nel Castello di Rivoli Torino?

Si possono visitare gli ambienti storici, le sale restaurate, le mostre temporanee e le collezioni permanenti. L’esperienza è resa speciale dal contrasto tra passato e presente.

Dove si trova il Castello di Rivoli Torino?

Il castello si trova a circa 15 km da Torino, su un punto panoramico che domina l’ingresso della Val di Susa e offre una vista spettacolare sulla città e sulle montagne.

×