La storia affascinante del Castello di Agliè Torino
Il Castello di Agliè Torino è un luogo ricco di storia, arte e bellezza, perfetto per una visita indimenticabile.
Qual è la storia del Castello di Agliè Torino?
Il Castello di Agliè ha una storia lunga sette secoli. Sorge sui resti di un antico castello medievale del XII secolo e nel corso dei secoli è stato residenza di duchi, principi e re della dinastia sabauda.
Chi costruì il Castello di Agliè Torino nel Seicento?
Negli anni Quaranta del Seicento il castello venne completamente ricostruito dal conte Filippo San Martino d’Agliè, figura influente alla corte e intellettuale raffinato, oltre che grande amico di Cristina di Francia.
Quali ambienti settecenteschi del Castello di Agliè Torino sono più celebri?
Lo spettacolare Salone d’onore, interamente affrescato da Giovanni Paolo Recchi e dalla sua bottega, celebra le vicende medievali del re Arduino d’Ivrea, antenato della famiglia San Martino.
Quando il Castello di Agliè Torino entrò a far parte delle residenze sabaude?
Nel 1764 Carlo Emanuele III acquistò il castello per il figlio Benedetto Maurizio, duca del Chiablese.
Chi fu l’architetto delle trasformazioni settecentesche del Castello di Agliè Torino?
Ignazio Birago di Borgaro riplasmò l’intero complesso, integrandolo armoniosamente con il borgo di Agliè e realizzando nuove strutture come la piazza e la chiesa parrocchiale.
Quali interventi caratterizzano gli interni del Castello di Agliè Torino nel Settecento?
La Sala delle Cacce, creata come atrio d’ingresso, venne decorata nel 1770 con trofei di caccia in stucco realizzati da Giuseppe Bolina, introducendo un gusto neoclassico sobrio e raffinato.
Cosa si può vedere nei giardini del Castello di Agliè Torino?
I giardini sono splendidi: il parco fu risistemato alla francese da Michel Benard, con la creazione di un grande lago circolare e della scenografica Fontana dei Fiumi, arricchita da sculture dei fratelli Collino.
Quali utilizzi ebbe il Castello di Agliè Torino durante il periodo napoleonico?
Durante l’occupazione francese il castello fu trasformato in ricovero per indigenti, soffrendo un periodo di forte decadenza.
Chi restaurò e ampliò le collezioni del Castello di Agliè Torino nell’Ottocento?
Nel 1823 il castello tornò ai Savoia e fu ristrutturato da Michele Broda per conto di Carlo Felice e della moglie Maria Cristina di Borbone, che arricchirono notevolmente le collezioni.
Cosa sono le collezioni archeologiche del Castello di Agliè Torino?
La regina Maria Cristina era appassionata di archeologia. I reperti provenienti dai suoi scavi nel Lazio sono oggi conservati nella Sala Tuscolana.
Quali trasformazioni interessarono il parco del Castello di Agliè Torino nell’Ottocento?
Tra il 1838 e il 1840, il paesaggista Xavier Kurten convertì parte del parco in un giardino romantico, seguendo la moda ottocentesca.
Chi incrementò le collezioni orientali del Castello di Agliè Torino?
Il duca Tomaso di Savoia, figlio di Ferdinando di Savoia, ampliò le collezioni con oggetti orientali ed etnografici raccolti durante un viaggio diplomatico in Asia.
Quale ruolo ebbe il Castello di Agliè Torino durante la prima guerra mondiale?
Isabella di Baviera, moglie del duca Tomaso, istituì un presidio ospedaliero in tredici stanze della residenza per la convalescenza degli ufficiali.
Quando il Castello di Agliè Torino divenne proprietà dello Stato?
Nel 1939 il castello fu venduto allo Stato italiano e destinato a diventare museo di se stesso, preservandone gli arredi e le collezioni.
Quante stanze ha il Castello di Agliè Torino?
La residenza conta oltre 300 stanze, tutte ricche di storia, arredi originali, collezioni eterogenee e testimonianze artistiche provenienti da epoche diverse.
Quali collezioni si possono ammirare nel Castello di Agliè Torino?
Le collezioni comprendono quadri, mobili antichi, reperti archeologici, opere orientali, raccolte ornitologiche e oggetti decorativi di straordinaria varietà.
Perché il Castello di Agliè Torino è un luogo imperdibile?
Perché rappresenta un viaggio nella storia sabauda e italiana, tra stanze perfettamente conservate, giardini monumentali e un patrimonio artistico unico.
Cosa rende speciale il Castello di Agliè Torino per i turisti?
La combinazione di giardini, architetture barocche, collezioni rare e ambienti d’epoca crea un percorso affascinante e suggestivo.
Come raggiungere il Castello di Agliè Torino?
Il castello si trova ad Agliè, a circa 40 km da Torino, ed è facilmente raggiungibile in auto. È una meta ideale per una gita tra arte, natura e storia.