La Seupa à la Vapelenentse e la sua tradizione a Valpelline

La Seupa à la Vapelenentse è un simbolo della tradizione valdostana.

La Seupa à la Vapelenentse e la sua tradizione a Valpelline

Cos'è la Seupa à la Vapelenentse?

La Seupa à la Vapelenentse è una delle più antiche e gustose tradizioni della Valle d’Aosta. Si tratta di una zuppa al forno a base di pane bianco, fontina, verza e burro, preparata secondo una ricetta tramandata di generazione in generazione nel piccolo comune di Valpelline. Questo piatto semplice, ma ricco di sapore e di storia, rappresenta l’anima della cucina montanara valdostana.

Perché la Seupa à la Vapelenentse è considerata un bene culturale?

Preparare la Seupa à la Vapelenentse significa mantenere viva una tradizione secolare. Il Comune di Valpelline ha voluto riconoscere questo legame profondo tra piatto e territorio, conferendole la De.Co. (Denominazione Comunale di Origine). Questo titolo certifica che la Seupa viene preparata secondo metodi tradizionali, con ingredienti locali e con grande rispetto per le consuetudini del passato.

Quando si svolge la Sagra della Seupa a Valpelline?

La Sagra della Seupa à la Vapelenentse si tiene ogni anno nell’ultimo fine settimana di luglio, in occasione della festa del Santo Patrono di Valpelline. Da oltre 50 anni, questo evento anima il borgo con musica, colori e profumi irresistibili. Le vie del paese si riempiono di stand gastronomici, visitatori e turisti curiosi di assaggiare la vera Seupa preparata dai cuochi locali.

Cosa si può fare durante la Sagra della Seupa a Valpelline?

Oltre a gustare la celebre Seupa à la Vapelenentse, la sagra è un’occasione perfetta per scoprire Valpelline e i suoi dintorni. I turisti possono passeggiare tra gli antichi vicoli del borgo, visitare la chiesa parrocchiale e ammirare le montagne che circondano la valle. Durante l’evento vengono organizzate attività per grandi e piccoli, spettacoli musicali e momenti conviviali dove è facile conoscere la gente del posto. L’atmosfera è autentica, accogliente e festosa.

Dove si trova Valpelline e come arrivarci?

Valpelline si trova nella parte centrale della Valle d’Aosta, a pochi chilometri da Aosta. Il paese è facilmente raggiungibile in auto percorrendo la SS27 del Gran San Bernardo. Chi arriva da Torino o Milano può prendere l’autostrada A5 fino ad Aosta e proseguire verso Valpelline seguendo le indicazioni. Il borgo è immerso nella natura e rappresenta un punto di partenza ideale per chi ama il trekking, le passeggiate panoramiche o semplicemente il relax tra i monti.

Quali sono gli ingredienti della Seupa à la Vapelenentse?

La ricetta tradizionale è molto semplice e utilizza solo ingredienti genuini: 1 litro e mezzo di brodo di carne 1 verza 400 g di fontina valdostana 500 g di pane bianco casereccio tagliato a fette Cannella in polvere 150 g di burro Questi pochi ingredienti, sapientemente combinati, danno vita a un piatto sostanzioso, dal profumo irresistibile e dal sapore autentico.

Come si prepara la Seupa à la Vapelenentse passo dopo passo?

1. Preparazione degli ingredienti: tagliare il pane a fette e la fontina a pezzetti. 2. Cuocere la verza: far bollire la verza nel brodo di carne. 3. Comporre gli strati: in una pirofila, alternare uno strato di pane e uno di fontina, fino a terminare con la fontina. 4. Aggiungere il brodo: versare il brodo bollente sulla pirofila e lasciar ammorbidire il tutto. 5. Burro e cannella: versare il burro fuso molto caldo sull’ultimo strato e spolverare con un pizzico di cannella. 6. Cottura al forno: infornare a 200-220 °C per circa 40 minuti, finché la fontina non diventa dorata e croccante. Il risultato è una zuppa gratinata, profumata e filante, perfetta da gustare calda.

Che vino si abbina alla Seupa à la Vapelenentse?

Il vino tradizionalmente consigliato è l'Arnad Montjovet, un rosso valdostano corposo e aromatico, servito a 18 °C. Il suo gusto deciso si sposa perfettamente con la cremosità della fontina e con la ricchezza del burro, esaltando ogni boccone.

Quali altre specialità si possono assaggiare a Valpelline?

Oltre alla Seupa, a Valpelline si possono gustare molte altre specialità valdostane: la polenta concia, le mocetta (carni essiccate), i formaggi locali e i dolci tradizionali come la tegole valdostane. Molti ristoranti e agriturismi propongono menu degustazione che permettono di conoscere a fondo la gastronomia di montagna.

Perché visitare Valpelline durante la Sagra della Seupa?

Partecipare alla sagra significa vivere un’esperienza autentica, fatta di sapori, incontri e tradizione. I turisti possono osservare da vicino la preparazione della Seupa, ascoltare le storie degli abitanti e immergersi nell’atmosfera unica del paese. Inoltre, la sagra è anche un’ottima occasione per esplorare la Valpelline e le sue valli laterali, dove la natura è protagonista. Sentieri escursionistici, panorami alpini e piccoli villaggi fanno da cornice a un evento che celebra non solo la cucina, ma anche l’identità valdostana.

Cosa rende la Seupa à la Vapelenentse così speciale?

Ciò che rende la Seupa unica è la sua semplicità genuina. Ogni ingrediente racconta una storia: il pane cotto nel forno di casa, la fontina prodotta con il latte delle mucche che pascolano in alta quota, il burro fresco delle malghe. Tutto proviene dal territorio e contribuisce a mantenere viva l’economia e la cultura locale. Assaggiare la Seupa à la Vapelenentse non significa solo gustare un piatto tipico, ma entrare in contatto con la tradizione valdostana più autentica, quella che unisce sapore e identità.

Dove dormire e cosa visitare nei dintorni di Valpelline?

Per chi desidera fermarsi qualche giorno, Valpelline offre piccoli hotel, bed & breakfast e agriturismi accoglienti, ideali per vivere un soggiorno rilassante. Nei dintorni si possono visitare i castelli della Valle d’Aosta, fare escursioni nei parchi naturali o raggiungere località famose come Aosta, Ollomont e Bionaz. Durante l’estate, la valle si trasforma in un luogo perfetto per chi ama la natura, la buona cucina e le tradizioni locali. Approfitta della sagra per gustare la Seupa e scoprire la magia di Valpelline.

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