La polenta concia un piatto ricco di tradizione
La polenta concia è un piatto ricco e tradizionale delle Alpi.

Che cos’è la polenta concia?
La polenta concia è un piatto tipico delle Alpi, diffuso in Valle d’Aosta e in diverse zone del Piemonte e della Lombardia. Si tratta di una polenta arricchita con abbondanti formaggi locali e burro, che la rendono cremosa, sostanziosa e molto gustosa. A seconda delle valli cambia nome: viene chiamata anche polenta uncia, polenta taragna o polenta cunsada, ma la sostanza rimane la stessa.
Perché si chiama “concia”?
Il termine “concia” deriva dal fatto che la polenta viene conciata, cioè arricchita, con ingredienti che le danno più sapore. Non è la semplice polenta gialla di mais, ma una versione più ricca, pensata per dare energia durante le fredde giornate di montagna. Il risultato è un piatto calorico, perfetto da gustare in rifugi, baite e agriturismi alpini.
Quali ingredienti servono per preparare la polenta concia?
Gli ingredienti principali sono: farina di mais, a volte mescolata con farine integrali o di grano saraceno; acqua e sale, per la cottura base della polenta; burro di montagna, spesso fuso e versato a filo; formaggi locali, come la fontina valdostana DOP, la toma, il bettelmat o altri formaggi delle Alpi. In alcune versioni si aggiungono panna o latte, per ottenere una consistenza ancora più cremosa.
Qual è la differenza tra polenta semplice e polenta concia?
La differenza principale sta nella ricchezza del condimento. La polenta tradizionale è fatta solo con farina di mais, acqua e sale, a volte servita come contorno per carne, pesce o formaggi. La polenta concia invece è già un piatto completo: contiene burro e formaggi fusi, che la trasformano in una pietanza nutriente e sostanziosa.
Che cos’è la polenta taragna?
La polenta taragna è una variante molto diffusa soprattutto in Valtellina e nelle valli bergamasche. Il nome deriva dal verbo dialettale tarare, che significa mescolare con il bastone di legno durante la cottura. Si prepara con farina di mais e farina di grano saraceno, che le dona un colore più scuro e un sapore rustico. Anche in questo caso viene arricchita con burro e formaggi locali.
Cosa significa polenta uncia?
La polenta uncia è tipica della zona del Lago di Como e delle Prealpi lombarde. Viene preparata con farina di mais e grano saraceno, burro, aglio e formaggi d’alpeggio. Il suo gusto è più deciso, grazie alla presenza dell’aglio e alla mescolanza di farine. È una ricetta storica, nata come piatto dei contadini e dei pastori.
Che cos’è la polenta cunsada?
In alcune zone del Piemonte e della Valle d’Aosta la polenta concia è chiamata cunsada. Il termine significa letteralmente “condita”. Anche in questo caso si tratta di polenta arricchita con burro e formaggi, servita calda e filante in grandi pentole di rame.
Dove si può mangiare la polenta concia in Valle d’Aosta?
In Valle d’Aosta è uno dei piatti più diffusi nei ristoranti tipici e nei rifugi di montagna. È presente nei menù degli agriturismi, delle baite e delle feste di paese. Alcune località dove la si trova spesso sono: Cogne, durante le sagre dedicate alla cucina alpina, Courmayeur e La Thuile, nei rifugi invernali, Aosta e dintorni, nei ristoranti tradizionali.
Perché la polenta concia è così amata dai turisti?
Perché rappresenta l’essenza della cucina alpina: pochi ingredienti, tanto gusto e un legame forte con la tradizione. È un piatto che scalda nelle fredde giornate di montagna e che racconta la storia delle comunità alpine. Molti turisti la associano al piacere di un pranzo in baita, davanti al camino, dopo una giornata di sci o di escursioni.
Quanto costa una porzione di polenta concia nei ristoranti valdostani?
Il prezzo varia a seconda del locale, ma in media una porzione costa tra gli 8 e i 12 euro. Spesso viene proposta come piatto unico, accompagnata da un bicchiere di vino valdostano o da un tagliere di salumi. In alcune sagre e feste di paese, la polenta concia viene servita a prezzi popolari, come simbolo di convivialità.
È possibile preparare la polenta concia a casa?
Sì, ed è anche semplice. Basta cucinare la polenta mescolando farina di mais (e grano saraceno, se si vuole una versione taragna) con acqua e sale. A fine cottura si aggiungono burro e formaggi valdostani tagliati a cubetti, che si sciolgono formando un impasto cremoso. Il segreto è utilizzare prodotti locali di qualità, che fanno davvero la differenza.
Quali vini si abbinano alla polenta concia?
I vini valdostani sono perfetti per accompagnare la polenta concia. Tra i più adatti ci sono: il Fumin, rosso corposo, il Torrette, armonioso e profumato, il Petite Arvine, bianco fresco e minerale. L’abbinamento vino-cibo rende l’esperienza ancora più autentica.