La Basilica Cattedrale di Sant'Agata a Gallipoli

La Basilica Cattedrale di Sant'Agata è un capolavoro barocco a Gallipoli.

La Basilica Cattedrale di Sant'Agata a Gallipoli

Dove si trova la Cattedrale di Sant’Agata a Gallipoli?

La Basilica si trova nella parte antica di Gallipoli, sull’isola collegata alla terraferma da un ponte in muratura. Si affaccia su via Antonietta De Pace, la strada più importante del centro storico. L’intera zona è pedonale e ricca di scorci suggestivi, negozietti locali, e viste sul mare.

Quando è stata costruita la Cattedrale di Sant’Agata?

La costruzione della Basilica iniziò nel 1629 e terminò nel 1696. Fu edificata sui resti di una precedente chiesa romanica, e rappresenta uno dei massimi esempi di barocco leccese. L’opera fu commissionata dal vescovo Juan López e progettata da Giovanni Bernardino Genuino. La sua imponente facciata in pietra leccese scolpita fu completata nel 1696.

Perché la Cattedrale è dedicata a Sant’Agata?

Sant’Agata è la santa patrona di Gallipoli. Originaria di Catania, fu martirizzata nel III secolo per aver rifiutato di rinnegare la sua fede cristiana. Secondo la tradizione, la città di Gallipoli fu salvata da una serie di pericoli grazie alla sua intercessione, motivo per cui le fu dedicata la Cattedrale. La sua immagine è presente in molte opere d’arte all’interno della Basilica.

Com’è fatta la facciata della Cattedrale di Gallipoli?

La facciata barocca è una delle più belle della Puglia. È interamente scolpita in pietra leccese e presenta colonne tortili, statue, nicchie e bassorilievi. Al centro campeggia la statua di Sant’Agata, affiancata da santi e angeli. Ogni dettaglio è stato realizzato con maestria artigianale, creando un effetto scenografico unico.

Cosa colpisce di più all’interno della Basilica di Sant’Agata?

L’interno è a croce latina, con tre navate divise da colonne in marmo. L’occhio viene subito attratto dal soffitto ligneo a cassettoni, ricco di grandi tele che raffigurano episodi della vita di Sant’Agata. I numerosi altari laterali, realizzati in marmo e legno dorato, sono decorati con preziose tele di artisti locali del Seicento e Settecento.

Quali opere d’arte si possono ammirare nella Cattedrale?

Tra le più importanti ci sono i dipinti di Giovanni Andrea Coppola, artista gallipolino, autore di molte tele raffiguranti scene religiose. Da non perdere l’altare maggiore in marmo policromo e l’organo settecentesco, ancora oggi funzionante. La sacrestia custodisce anche arredi liturgici antichi e documenti storici della diocesi.

Ci sono elementi simbolici nella struttura della Cattedrale di Gallipoli?

Sì. La posizione della Cattedrale è orientata verso oriente, simbolo del Cristo “sole nascente”. Inoltre, le rappresentazioni iconografiche di Sant’Agata con la palma del martirio e il seno mozzato richiamano la sua storia di coraggio e fede. I dettagli decorativi sulle pareti e sugli altari esprimono un messaggio di bellezza e spiritualità.

Quali sono gli orari di apertura della Basilica di Gallipoli?

La Basilica è solitamente aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 17:00 alle 20:00. Gli orari possono variare in base alle celebrazioni religiose. Durante la messa, l’accesso è consentito solo per motivi di culto. L’ingresso è gratuito, ma è gradita un’offerta libera.

Si possono fare fotografie all’interno della Cattedrale?

Sì, ma con alcune regole. È vietato l’uso del flash e dei cavalletti. Le fotografie devono essere fatte con rispetto e in silenzio, per non disturbare la sacralità del luogo. Molti turisti amano fotografare gli altari, il soffitto e i dettagli delle colonne.

Cosa vedere nei dintorni della Cattedrale di Sant’Agata a Gallipoli?

Subito fuori dalla Basilica, si può proseguire la visita nel centro storico: il Castello Angioino, le mura con vista sul mare, il porto antico, la spiaggia della Purità. Nelle vicinanze ci sono anche botteghe artigiane e ristorantini tipici dove gustare la cucina salentina a base di pesce fresco. Gallipoli regala un’esperienza completa tra arte, mare e tradizione.