Il Santuario di Vourry tra fede e natura
Il Santuario di Vourry è un luogo di culto unico in Valle d'Aosta.

Qual è la storia del Santuario di Vourry?
La storia del Santuario di Vourry nasce da un evento drammatico e miracoloso. Secondo la tradizione, Jean Pantaléon Tousco, un abitante di Gaby, fu travolto da una valanga mentre raccoglieva legna nella zona. Uscito illeso dall’incidente, fece voto alla Madonna delle Grazie di costruire un santuario nel luogo dove era stato salvato. Mantenne la sua promessa, e da questo gesto di riconoscenza ebbe origine uno dei luoghi di culto più affascinanti della Valle del Lys.
Quando fu costruito il Santuario di Vourry?
La costruzione del santuario risale al 1833, anno in cui il parroco del paese ricostruì una vecchia cappella preesistente, eseguendo la volontà di Jean Pantaléon Tousco. Attorno all’edificio fu costruito anche un muretto di cinta con le nicchie della Via Crucis, un elemento che ancora oggi rende unico questo santuario.
Che cosa rende particolare la Via Crucis del Santuario di Vourry?
La Via Crucis di Vourry è una delle più caratteristiche della regione. I piloni che la compongono sono disposti a triangolo sul pendio a monte del santuario, creando un effetto visivo molto suggestivo. Questa disposizione particolare richiama la forma di un monte sacro e invita i visitatori a un percorso di riflessione e preghiera. Le scene della Passione sono state dipinte da Francesco Curtaz, artista valdostano che si ispirò al famoso Calvario di Varallo Sesia, considerato uno dei più importanti esempi di arte sacra popolare del Nord Italia. Il risultato è un insieme armonioso e profondo, che unisce arte, fede e natura in un equilibrio perfetto.
Perché il Santuario di Vourry è diventato un luogo di pellegrinaggio?
Fin dalla sua costruzione, il Santuario di Vourry è divenuto un importante luogo di pellegrinaggio. I fedeli vi si recano per chiedere grazie, ringraziare la Madonna o semplicemente per meditare in un luogo di grande spiritualità. La leggenda della valanga e il voto di Jean Pantaléon Tousco hanno contribuito a diffondere la fama del santuario, che oggi rappresenta una tappa immancabile per chi visita la Valle del Lys.
Che cosa si può ammirare all’interno del Santuario di Vourry?
All’interno, il santuario custodisce opere d’arte di grande valore storico e religioso. L’elemento più importante è l’altare maggiore, realizzato in stile barocco e completamente in legno intagliato e dorato. Le decorazioni, ricche di motivi floreali e simboli religiosi, testimoniano la maestria degli artigiani valdostani dell’Ottocento. Un altro elemento di grande interesse è l’organo, risalente al Settecento. Si tratta di uno degli strumenti più antichi di tutta la Valle d’Aosta, ancora oggi ammirato per la sua bellezza e per il suo suono caldo e armonioso. L’organo veniva utilizzato durante le celebrazioni e le processioni, accompagnando i canti dei fedeli.
Qual è l’atmosfera che si respira visitando il Santuario di Vourry?
Visitare il Santuario di Vourry è un’esperienza di pace e silenzio. L’edificio sorge in una conca verde circondata da boschi e montagne, e l’unico suono che accompagna i visitatori è quello della natura. Il sentiero che conduce al santuario, immerso nel verde, offre splendide vedute sul fondovalle e regala un senso di armonia e raccoglimento. Molti turisti scelgono di visitarlo durante l’estate, quando la natura è in piena fioritura e il clima è mite. Ma anche in autunno, con i colori dorati dei boschi, il luogo assume un fascino particolare.
È possibile visitare il Santuario di Vourry liberamente?
Sì, il santuario è aperto ai visitatori durante i mesi più caldi e può essere raggiunto facilmente a piedi o in auto da Gaby. È consigliato verificare in anticipo eventuali orari di apertura o celebrazioni speciali presso l’ufficio turistico di Gaby o presso la parrocchia locale. Durante la stagione estiva vengono spesso organizzate visite guidate e momenti di preghiera comunitaria.
Come arrivare al Santuario di Vourry da Gaby?
Il percorso per raggiungere il Santuario di Vourry è breve ma panoramico. Partendo dal centro di Gaby, si percorre una strada di circa due chilometri che sale dolcemente verso la montagna. Lungo il tragitto si incontrano boschi di larici e abeti, e si può godere di una splendida vista sulla valle. Per chi ama camminare, il sentiero è una piacevole passeggiata adatta anche alle famiglie.
Quali sono gli elementi artistici e spirituali più importanti del Santuario?
Tra gli elementi che più colpiscono i visitatori vi sono: L’altare barocco, simbolo della devozione popolare e dell’arte sacra alpina; L’organo settecentesco, testimonianza della tradizione musicale valdostana; La Via Crucis triangolare, unica nel suo genere e ispirata al Calvario di Varallo; Le pitture di Francesco Curtaz, che raccontano con semplicità e intensità la Passione di Cristo. Ogni dettaglio del santuario è legato alla fede e alla gratitudine, e trasmette il profondo legame tra la popolazione locale e la Madonna delle Grazie.
Perché visitare il Santuario di Vourry durante un viaggio in Valle d’Aosta?
Chi visita la Valle del Lys o le località vicine come Gaby, Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité, non dovrebbe perdere una sosta al Santuario di Vourry. È un luogo che unisce spiritualità, arte e natura, ideale per una breve escursione o una giornata di meditazione. Il santuario rappresenta una delle testimonianze più autentiche della fede popolare alpina e racconta una storia di coraggio, riconoscenza e speranza che continua a emozionare i visitatori di ogni età.