Il patrimonio enogastronomico di Putignano
Putignano, noto per il Carnevale, offre un ricco patrimonio enogastronomico con prodotti unici come la farinella, il carciofo di Putignano, la cima nera e il formaggio Punto.

Putignano, comune della città metropolitana di Bari in Puglia, è noto per il suo storico Carnevale. Ma oltre ai carri allegorici e alle maschere, questo borgo custodisce un patrimonio enogastronomico ricco di prodotti unici, legati alla tradizione contadina e alla biodiversità del territorio. In questo articolo scopriamo alcuni prodotti tipici di Putignano che vale la pena conoscere: la farinella, il carciofo di Putignano, la cima nera e il formaggio chiamato Punto.
La farinella di Putignano è il simbolo gastronomico più conosciuto della città. Si tratta di una farina ottenuta dalla tostatura e successiva macinatura di ceci e orzo. È un alimento antichissimo, probabilmente di origine contadina, utilizzato per molto tempo come base alimentare durante i periodi di scarsità. Oggi viene consumata come snack, spesso condita con zucchero, cacao o caffè. In cucina si presta bene anche come impanatura per carne e pesce. La farinella è anche la maschera tradizionale del Carnevale di Putignano: un personaggio allegro, vestito di colori vivaci, che rappresenta lo spirito del paese.
Il carciofo di Putignano è un’altra eccellenza del territorio. Si distingue per la sua forma compatta, le foglie carnose e il gusto intenso. È un prodotto di stagione, disponibile soprattutto tra novembre e aprile. I carciofi di Putignano sono spesso protagonisti di piatti tradizionali pugliesi come i carciofi ripieni, le zuppe o le frittate. La coltivazione avviene ancora secondo metodi tradizionali, con poca irrigazione e senza forzature, cosa che garantisce qualità e sapore autentico.
La cima nera di Putignano è una varietà di verdura appartenente alla famiglia delle Brassicaceae. Non va confusa con la cima di rapa, anche se le somiglia. La cima nera ha foglie più scure, un sapore leggermente più amarognolo e una consistenza tenera. È coltivata in quantità limitate ed è molto apprezzata nelle cucine locali. Viene usata soprattutto per preparare minestre, paste con verdure, oppure saltata in padella con aglio e olio. La cima nera è disponibile in inverno, e rappresenta un ortaggio legato alla cultura agricola più genuina di Putignano.
Il formaggio Punto è meno conosciuto al di fuori della zona, ma molto amato localmente. È un formaggio fresco a pasta filata, prodotto con latte vaccino, spesso appena munto. La lavorazione è artigianale e segue regole tramandate da generazioni. Il nome "Punto" potrebbe derivare dalla forma tondeggiante o dal momento preciso in cui viene interrotta la filatura. Si consuma fresco, anche solo con pane e olio, ma è ottimo anche arrostito sulla piastra o grattugiato nei primi piatti.
I prodotti tipici di Putignano non sono semplici ingredienti, ma raccontano una storia: quella di una terra generosa, di contadini pazienti, di ricette tramandate. La farinella, il carciofo, la cima nera e il formaggio Punto rappresentano un patrimonio da valorizzare e proteggere. Visitare Putignano significa anche assaporare questi gusti unici, magari acquistando direttamente dai produttori locali o partecipando alle sagre organizzate durante l’anno.
Sempre più viaggiatori scelgono mete autentiche, lontane dai circuiti del turismo di massa. Putignano offre non solo arte e tradizioni, ma anche un viaggio tra i sapori della Puglia più autentica. Che tu sia un turista italiano o straniero, il consiglio è di esplorare il centro storico e poi fermarti in una trattoria o in una masseria: potresti scoprire un piatto a base di farinella, assaggiare un carciofo appena colto, gustare la cima nera con pasta fresca o mordere una fetta di formaggio Punto appena fatto. Putignano è una meta da vivere con tutti i sensi. E il gusto, in questo caso, ha un ruolo fondamentale.