Il museo che riscopre la civiltà contadina di Matera
Il Museo-Laboratorio della Civiltà Contadina di Matera racconta la vita rurale e le tradizioni locali, offrendo un'esperienza immersiva e educativa.
Il Museo-Laboratorio della Civiltà Contadina di Matera è un luogo unico dove si racconta la vita rurale e le tradizioni della città dei Sassi.
Chi ha creato questo museo?
Il museo è stato realizzato dal signor Donato Cascione, una persona profondamente legata alla sua terra e alle sue radici. Oggi, il museo è gestito dall’Associazione Culturale Donato Cascione, di cui lui è presidente.
Qual è la superficie attuale del museo e come sarà in futuro?
Attualmente, il museo si estende su una superficie di circa 500 metri quadrati. Tuttavia, il progetto prevede un ampliamento che raddoppierà questa area. In futuro, il museo includerà anche laboratori pratici dedicati ai giovani, dove potranno imparare antichi mestieri come quello del cartapestaio, vasaio, panieraio e molti altri. Questo rende il museo non solo un luogo di esposizione, ma anche un centro di apprendimento e di rinascita delle tradizioni artigianali.
Come sono state preparate le sale espositive del Museo della Civiltà Contadina?
Prima di allestire le sale, sono stati necessari anni di raccolta di oggetti di uso quotidiano e attrezzi di mestieri tradizionali. Questi oggetti raccontano la vita economica e sociale che ha caratterizzato Matera e i suoi Sassi. La particolarità del museo è che non si limita a mostrare semplicemente gli oggetti, ma ricostruisce ambienti che erano parte integrante della vita contadina.
Perché il museo non è una semplice esposizione di oggetti?
Un elemento fondamentale è stato far sì che il museo non apparisse come una fredda esposizione, ma come un luogo vivo e accogliente. Ogni sala è stata curata nei minimi dettagli per ricreare ambienti fedeli alla realtà contadina. Questo approccio permette soprattutto ai giovani di entrare in contatto diretto con il passato, vivendo un’esperienza immersiva e significativa. Nulla è lasciato al caso, perché ogni elemento ha un suo significato e contribuisce a raccontare una storia.
Chi sono i principali visitatori del Museo-Laboratorio della Civiltà Contadina?
I principali fruitori del museo sono i giovani. L’idea è che le nuove generazioni possano conoscere e apprezzare un passato che spesso è stato trascurato o sottovalutato. È importante recuperare la memoria storica del mondo contadino senza pregiudizi o atteggiamenti di superiorità, ma con rispetto e curiosità. Il museo vuole essere un ponte tra passato e futuro, aiutando a capire come le tradizioni di un tempo abbiano costruito l’identità stessa della comunità materana.
Come è stato realizzato l’allestimento del museo?
L’allestimento è stato preceduto da uno studio approfondito di testi importanti dedicati alla “letteratura contadina”. Inoltre, l’esperienza e la testimonianza degli anziani del luogo hanno avuto un ruolo fondamentale. Questi testimoni hanno condiviso particolari e dettagli che nessun libro potrebbe mai trasmettere, perché provengono da esperienze personali e dirette. Questo ha permesso di ricostruire ambienti autentici, ricchi di significato e di vita vera.
Quali attività culturali svolge l’Associazione Donato Cascione oltre alla gestione del museo?
L’associazione non si limita a gestire il museo, ma organizza numerose attività culturali rivolte soprattutto ai giovani. Queste includono lavori di gruppo, produzione di materiale didattico, drammatizzazioni teatrali e pubblicazioni di testimonianze. L’obiettivo è coinvolgere attivamente la comunità locale e i visitatori, per mantenere viva la cultura contadina e renderla accessibile a tutti.
Che tipo di visite e percorsi didattici offre il museo ai turisti e agli studenti?
Il museo propone diversi livelli di fruizione. Per i turisti è possibile fare visite guidate semplici, che permettono di scoprire la storia e gli oggetti esposti. Per gli studenti di ogni ordine e grado, invece, sono organizzati itinerari didattici più approfonditi. Questi percorsi educativi sono pensati per stimolare la curiosità e l’apprendimento attraverso un’esperienza diretta e coinvolgente.
Qual è il valore simbolico del Museo della Civiltà Contadina per Matera?
Il museo rappresenta molto più di una semplice raccolta di antichi oggetti. Come ha scritto Donato Cascione, il museo è un luogo che conserva gli odori, i suoni e le emozioni di un mondo passato: il profumo del truciolo, il rumore delle pialle, il canto delle donne che impastano. Questi elementi fanno parte di un patrimonio culturale e identitario che ha formato la comunità materana. Visitare il museo significa immergersi in questa atmosfera e capire come il passato contadino abbia costruito il presente e il futuro di Matera.
In che modo il Museo-Laboratorio della Civiltà Contadina può arricchire la visita a Matera?
Matera è famosa per i suoi Sassi, ma il museo offre un punto di vista complementare e originale sulla storia della città. Qui non si ammirano solo le pietre antiche, ma si scopre la vita quotidiana delle persone che hanno abitato quei luoghi. Il museo permette di comprendere le tradizioni, i mestieri e le storie che sono alla base della cultura materana. Per chi visita Matera, questo museo è una tappa importante per un’esperienza completa e profonda.
Come si può partecipare alle attività e ai laboratori del Museo?
L’associazione culturale che gestisce il museo è molto attiva nel proporre iniziative rivolte ai giovani e alle scuole. Chi è interessato può informarsi direttamente presso la struttura per scoprire il calendario delle attività, i laboratori pratici e gli eventi speciali. Partecipare a questi momenti significa non solo imparare ma anche vivere in prima persona la cultura contadina, riscoprendo antichi saperi e abilità.
Perché il recupero della civiltà contadina è importante per le nuove generazioni?
Il recupero della civiltà contadina permette ai giovani di conoscere le radici della loro terra e di apprezzare il valore del lavoro, della comunità e della tradizione. Comprendere il passato aiuta a costruire un’identità forte e consapevole, evitando di perdere il legame con la propria storia. Il museo offre un’opportunità preziosa per riflettere su questi temi e per mantenere vive le esperienze e i saperi di chi ha vissuto in tempi diversi.
Come il Museo-Laboratorio della Civiltà Contadina si inserisce nel contesto culturale e turistico di Matera?
Matera è una città ricca di storia, cultura e bellezze naturali. Il Museo-Laboratorio della Civiltà Contadina arricchisce questo patrimonio offrendo uno spazio dedicato alle tradizioni popolari e al mondo rurale. La sua presenza contribuisce a diversificare l’offerta turistica, proponendo un’esperienza culturale diversa ma complementare ai percorsi classici. Visitare il museo significa scoprire un aspetto autentico e spesso poco conosciuto di Matera.
Quali emozioni può suscitare una visita al Museo della Civiltà Contadina?
Entrare nel museo è come fare un viaggio nel tempo. I visitatori possono sentire la vicinanza di chi ha vissuto quel mondo fatto di lavoro duro, ma anche di momenti di allegria e di socialità. Gli ambienti ricostruiti e gli oggetti esposti evocano ricordi, suoni e odori che parlano direttamente al cuore. Questa immersione nel passato può toccare profondamente chi visita, creando un legame emotivo con la storia e la cultura materana.
Che ruolo hanno le testimonianze degli anziani nella valorizzazione del Museo?
Le testimonianze degli anziani sono fondamentali per rendere autentico e vivo il museo. Queste persone hanno vissuto direttamente le condizioni e le esperienze raccontate e possono trasmettere dettagli e sensazioni che nessun libro può fornire. La collaborazione con gli anziani ha permesso di arricchire il museo di racconti veri e profondi, rendendo l’esperienza più coinvolgente e significativa.
Come si può organizzare una visita al Museo-Laboratorio della Civiltà Contadina durante un viaggio a Matera?
Per organizzare una visita al museo, è utile contattare in anticipo l’associazione che lo gestisce per conoscere gli orari di apertura, le modalità di accesso e le eventuali visite guidate disponibili. Il museo si presta bene sia a visite individuali sia a gruppi, scuole e famiglie. Integrare questa tappa nel proprio itinerario a Matera permette di arricchire il viaggio con una prospettiva originale sulla storia locale.
Quali sono i mestieri tradizionali che si possono scoprire al Museo della Civiltà Contadina?
Il museo offre la possibilità di conoscere antichi mestieri che facevano parte della vita quotidiana di Matera, come il cartapestaio, che lavorava la cartapesta per creare oggetti decorativi; il vasaio, specializzato nella produzione di ceramiche; il panieraio, che realizzava cesti e contenitori in paglia o vimini. Attraverso i laboratori, i giovani possono apprendere queste arti, riscoprendo antiche tecniche e valori legati al lavoro manuale.
In che modo il Museo favorisce il recupero della memoria storica della città dei Sassi?
Il Museo-Laboratorio della Civiltà Contadina è un custode prezioso della memoria storica della città dei Sassi. Attraverso la raccolta di oggetti, l’allestimento fedele degli ambienti e le attività culturali, conserva e trasmette conoscenze e tradizioni che rischiavano di andare perse. Questo processo di recupero permette di mantenere viva l’identità locale e di far conoscere a visitatori e residenti la ricchezza del passato materano.