Il Castello di Avise tra storia e architettura medievale
Il Castello di Avise è un simbolo della storia medievale valdostana.

Dove si trova il Castello di Avise e perché è importante?
Nel cuore della Valle d’Aosta, tra le montagne e le valli che raccontano millenni di storia, sorge il Castello di Avise, una delle testimonianze più affascinanti dell’architettura medievale valdostana. Il maniero si trova all’ingresso del borgo di Avise, lungo la storica strada che collegava la pianura al Monte Bianco. La sua posizione strategica non era casuale: dominava il passaggio e permetteva di controllare l’accesso alla valle. Oggi il castello, pur essendo una residenza privata, rappresenta un punto di riferimento per chi visita il borgo e vuole scoprire la storia delle famiglie nobili valdostane e l’evoluzione del potere feudale nella regione.
Quando fu costruito il Castello di Avise e da chi?
Il Castello di Avise fu costruito nel 1492, per volontà di Boniface d’Avise o di suo figlio Rodolphe d’Avise, entrambi esponenti di una delle famiglie più influenti della Valle d’Aosta. In quel periodo, la famiglia d’Avise possedeva numerose proprietà e castelli, tra cui quelli di Blonay, Planaval e Montmayeur. La costruzione del castello rispondeva a due esigenze: proteggere il borgo e al tempo stesso rappresentare il prestigio della casata. Non si trattava solo di una fortezza difensiva, ma anche di una residenza signorile dove ricevere ospiti, amministrare i feudi e consolidare la propria immagine di potere.
Quali sono le caratteristiche architettoniche del castello?
Dal punto di vista architettonico, il Castello di Avise è un eccellente esempio di architettura tardo medievale e rinascimentale. La sua struttura è compatta, con mura spesse e poche aperture verso l’esterno, concepita per garantire la massima sicurezza. L’edificio si sviluppa su più livelli, con una torre quadrata che domina l’intero complesso. Le finestre, decorate con cornici in pietra lavorata, e il portale d’ingresso ad arco testimoniano l’influenza dello stile rinascimentale, che iniziava a diffondersi anche nelle valli alpine. Gli interni, secondo le descrizioni storiche, erano riccamente decorati con soffitti a cassettoni e camini monumentali, segno del gusto raffinato dei d’Avise.
Qual era la funzione del Castello di Avise nel Medioevo?
Il castello aveva una duplice funzione: difensiva e residenziale. Grazie alla sua posizione dominante e alle mura fortificate, poteva resistere ad assalti e proteggere gli abitanti del borgo in caso di pericolo. Allo stesso tempo, era il centro amministrativo del feudo, dove i signori gestivano le terre, le tasse e le questioni di giustizia. Il cortile interno ospitava magazzini, stalle e botteghe, mentre i piani superiori erano riservati agli ambienti nobiliari. Questa organizzazione rispecchia la tipica struttura dei castelli valdostani del tardo Medioevo, progettati per essere autosufficienti e simboli di autorità locale.
Che cosa accadde al castello dopo la famiglia d’Avise?
Con l’estinzione della famiglia d’Avise, il castello passò nelle mani dei Bianco di San Secondo, un altro casato nobiliare che ne mantenne il possesso fino al 1798. Durante questo periodo, l’edificio perse progressivamente la sua funzione difensiva e venne adattato a residenza signorile. Alla fine del XVIII secolo, il castello fu venduto a privati, segnando la fine della sua epoca feudale. Da quel momento in poi, il maniero diventò un simbolo storico della regione, visitabile solo esternamente ma ancora in ottimo stato di conservazione.
Quali elementi storici si possono ancora ammirare?
Chi visita Avise può ammirare la facciata compatta del castello, le feritoie difensive, le finestre con architravi in pietra, e la torre principale che emerge dal complesso. L’edificio conserva un aspetto austero e armonioso, circondato da antiche case in pietra che fanno parte del borgo medievale. Il castello si trova accanto alla Chiesa di San Brizio, risalente al XV secolo, creando un suggestivo contrasto tra la spiritualità religiosa e il potere temporale rappresentato dalla residenza nobiliare.
Cosa si può fare nei dintorni del Castello di Avise?
Il borgo di Avise è un piccolo scrigno di storia e natura. Oltre al castello principale, i visitatori possono scoprire altre attrazioni interessanti: Castello di Blonay: situato poco sopra il borgo, è un’antica fortificazione medievale che completa la triade dei manieri di Avise. Ruderi del Castello di Cré: raggiungibili a piedi, offrono un panorama spettacolare sulla valle e raccontano un passato di guerre e alleanze nobiliari. Passeggiate e trekking: i sentieri che circondano Avise conducono verso Planaval e la Valgrisenche, ideali per chi ama camminare tra boschi, torrenti e viste panoramiche. Enogastronomia valdostana: nelle osterie e agriturismi locali si possono gustare piatti tipici come la polenta concia, la fontina DOP e i vini dell’Enfer d’Arvier, uno dei più rinomati della regione.
Come raggiungere il Castello di Avise?
Il borgo di Avise si trova lungo la Strada Statale 26, che collega Aosta a Courmayeur. In auto è facilmente raggiungibile in circa 25 minuti da Aosta e meno di 15 minuti da Arvier. Per chi viaggia in treno, la stazione di Avise è servita dalla linea Aosta–Pré-Saint-Didier, mentre un comodo sentiero collega la stazione al centro del borgo. I visitatori possono parcheggiare nei pressi del paese e proseguire a piedi tra le vie acciottolate fino al castello.
Perché visitare il Castello di Avise?
Il Castello di Avise è una meta imperdibile per chi ama la storia medievale, l’architettura antica e i borghi autentici della Valle d’Aosta. Ogni pietra racconta un frammento di passato: le lotte tra famiglie, le alleanze con i Savoia, la vita quotidiana dei nobili valdostani. Anche solo osservandolo dall’esterno, si percepisce la solidità e l’eleganza di un edificio che ha attraversato i secoli quasi intatto, mantenendo viva la memoria di una delle epoche più affascinanti della regione alpina.
Il Castello di Avise è visitabile?
Non visitabile, aperto in poche occasioni.