Ferrata di Rosazza un'esperienza unica nella natura

La Ferrata di Rosazza offre un'esperienza unica tra avventura e natura.

Ferrata di Rosazza un'esperienza unica nella natura

Dove si trova la Ferrata di Rosazza e perché è così speciale?

La Ferrata di Rosazza si trova nella splendida Valle Cervo, in provincia di Biella, nel cuore delle Prealpi Piemontesi. Il percorso si sviluppa nella gola del torrente Cervo, un canyon naturale formato dall'azione millenaria dell'acqua sul granito levigato. È una ferrata unica nel suo genere, perché si snoda in orizzontale lungo il corso del torrente, regalando un mix di avventura, natura e panorami spettacolari. Durante la bella stagione, le pozze di acqua cristallina invitano a un bagno rinfrescante dopo la salita.

Da dove parte la Ferrata di Rosazza?

La ferrata inizia nei pressi del ponte stradale sul torrente Cervo, poco prima di entrare nel paese di Rosazza arrivando da Campiglia Cervo. Chi parte da Biella deve risalire la valle in direzione Campiglia Cervo, superare il ponte principale e parcheggiare in corrispondenza del cimitero monumentale di Rosazza, facilmente riconoscibile. Dal parcheggio si torna indietro a piedi fino al ponte, dove una scaletta metallica sulla destra orografica consente di scendere verso il greto del torrente. Dopo appena 5 minuti di cammino, si trova il cartello CAI con le informazioni sul percorso e un codice QR per ricevere aggiornamenti e dettagli sulla ferrata.

Quanto è difficile la Ferrata di Rosazza?

La Ferrata di Rosazza è classificata di media difficoltà, ma è perfetta anche per principianti. Si sviluppa in orizzontale, con tratti verticali brevi e ben attrezzati. Il percorso è diviso in due sezioni principali:  1. Prima sezione (facile) – breve, panoramica e adatta a chi si avvicina per la prima volta alle vie ferrate.  2. Seconda sezione (più tecnica) – con passaggi lievemente strapiombanti e tratti più atletici, consigliata a chi ha già un minimo di esperienza.  Nel complesso, le difficoltà non sono mai eccessive e la ferrata è sicura e ben mantenuta, ma va affrontata con l’attrezzatura corretta:  * casco,  * imbrago,  * kit da ferrata con dissipatore,  * scarpe da trekking o da avvicinamento.

Come si sviluppa la prima sezione della Ferrata di Rosazza?

La prima parte parte subito con abbondanti cambre metalliche, che rendono la progressione agevole anche per i principianti. Il percorso prosegue in traverso orizzontale sotto il ponte stradale, seguendo la parete di granito levigato dal torrente. Il contesto è suggestivo: il rumore dell’acqua, la roccia liscia e i giochi di luce tra le pareti rendono questa parte della ferrata estremamente piacevole.  Dopo pochi minuti, si arriva a un breve ponte tibetano sospeso sul torrente. Attraversarlo è emozionante ma sicuro: offre una vista diretta sulla gola e sulle pozze d’acqua verde smeraldo. Subito dopo il ponte si scende verso una piccola spiaggetta di ciottoli, dove termina la prima sezione. Qui si trova una via di fuga, utile per chi non vuole proseguire o preferisce fermarsi a godersi la natura del torrente.

Cosa aspettarsi nella seconda sezione della Ferrata di Rosazza?

La seconda parte inizia dalla riva del torrente, dove un secondo QR code informativo indica l’inizio della sezione più tecnica. Si risale la parete con l’aiuto di appoggi artificiali realizzati con sassi inchiodati alla roccia e ci si immette in un tratto più atletico, con alcuni passaggi in leggera esposizione.  I tratti più impegnativi sono brevi ma richiedono attenzione e una buona gestione dei moschettoni. Man mano che si prosegue, la ferrata risale la gola e il paesaggio diventa sempre più selvaggio e affascinante, con cascatelle, rocce levigate e un torrente che scorre limpido a pochi metri.  A metà percorso si trova un punto in cui la ferrata guadagna quota fino a raggiungere il retro di alcuni edifici vicino alla strada. Qui si trova una seconda via di fuga. Dopo questo punto, si ritorna a scendere, affrontando tratti tecnici e traversi strapiombanti, ma sempre in sicurezza grazie alle cambre e al cavo d’acciaio.  Il percorso termina nei pressi del ponte del cimitero monumentale di Rosazza, dove si trova una pozza naturale perfetta per un bagno rigenerante in estate.

Quanto tempo serve per completare la Ferrata di Rosazza?

L’intero itinerario richiede circa 45-50 minuti in totale, comprese brevi soste per ammirare il paesaggio. La vicinanza del parcheggio (a meno di 100 metri dalla fine del percorso) rende la ferrata comoda e accessibile.

Quando fare la Ferrata di Rosazza?

Grazie alla sua quota modesta (circa 900 metri s.l.m.) e all’esposizione favorevole, questa ferrata è percorribile in tutte le stagioni. In estate, il torrente e le pozze regalano refrigerio; in primavera e autunno, i colori del bosco rendono il paesaggio incantevole. Solo in caso di piogge intense o piene del torrente è meglio rinviare l’escursione, poiché alcune parti possono diventare scivolose.

Cosa vedere nei dintorni della Ferrata di Rosazza?

Rosazza è uno dei borghi più suggestivi del Biellese, ricco di fascino e mistero. Le sue architetture in pietra e simboli massonici raccontano una storia affascinante legata al senatore Federico Rosazza, che fece costruire chiese, ponti e castelli in stile neogotico.  Da non perdere:  * Il Castello di Rosazza, con le sue torri e decorazioni simboliche.  * Il Santuario di Oropa, patrimonio UNESCO, a soli 30 minuti di distanza.  * Il Parco Burcina, a Pollone, celebre per i rododendri.  * Le falesie di Oropa e del Mucrone, ideali per chi ama il climbing.

Dove dormire e mangiare vicino alla Ferrata di Rosazza?

La zona offre molte soluzioni accoglienti:  * B&B Rosazza Antica, nel cuore del borgo, con camere in pietra e colazioni genuine.  * Rifugio Savoia di Oropa, perfetto per escursionisti e climber.  * Agriturismo La Burcina, immerso nel verde con cucina tipica piemontese.  * Hotel Augustus Biella, per chi preferisce il comfort cittadino.  Nei ristoranti locali si possono gustare piatti tradizionali biellesi: la polenta concia, i formaggi d’alpeggio, il brasato al Nebbiolo e i salumi artigianali.

Cosa fare la sera dopo la ferrata?

Dopo un pomeriggio di avventura, si può scegliere tra relax e scoperta culturale. A Rosazza regna il silenzio e la pace dei borghi di montagna, mentre a Biella si trovano locali e wine bar dove assaporare un bicchiere di vino piemontese. In estate, molti paesi della valle ospitano feste e sagre con musica dal vivo e piatti tipici, perfetti per chi vuole vivere l’atmosfera autentica delle montagne biellesi.

Quali altre ferrate si trovano vicino a Rosazza?

Nei dintorni si possono esplorare altre ferrate spettacolari:  * Ferrata Nito Staich, panoramica e impegnativa.  * Ferrata Ciao Miki, nei pressi di Oropa.  * Ferrata del Limbo e Ferrata della Balma, nella zona di San Paolo Cervo.  * Sentiero Attrezzato dell’Infernone, vicino a Sordevolo.  Tutte si trovano entro 30-40 minuti d’auto e rendono la Valle Cervo una delle aree più interessanti del Piemonte per chi ama le ferrate e la natura autentica.

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