Esplora la magica zona umida Ariscianne-Boccadoro

Scopri la bellezza della zona umida Ariscianne-Boccadoro per un trekking indimenticabile.

Esplora la magica zona umida Ariscianne-Boccadoro

Dove si trova la zona umida Ariscianne-Boccadoro?

La zona umida si estende lungo la litoranea che collega Barletta e Trani, in Puglia. È situata a metà percorso del tratto costiero della Via Francigena, un itinerario che negli ultimi anni è diventato un punto di riferimento per chi ama il trekking e i viaggi lenti.

Costeggia il Mar Adriatico e si trova tra due corsi d’acqua: i torrenti Ciappetta-Cammaggio e Ariscianne.

Qual è la storia della vasca di Boccadoro?

Il percorso inizia presso la storica vasca ottocentesca di Boccadoro. Questo bacino fu costruito per raccogliere le acque sorgive con l’obiettivo di servire come riserva di acqua potabile per la città di Trani. Il progetto non fu mai portato a termine del tutto, ma oggi la vasca e l’area circostante sono diventate un’oasi verde che accoglie piante, canneti e fauna selvatica.

Perché visitare la zona umida di Ariscianne-Boccadoro durante un trekking?

Fare trekking al tramonto in questa zona significa immergersi in un ambiente naturale suggestivo, lontano dal traffico e dai rumori cittadini. Il cammino offre scorci sul mare Adriatico e sul paesaggio rurale, con il contrasto tra i canneti e il blu del mare che accompagna l’intero itinerario.

Quali specie di uccelli si possono osservare?

La zona umida Ariscianne-Boccadoro è un punto di sosta fondamentale per gli uccelli migratori e un habitat ideale per diverse specie stanziali. Tra i canneti si possono osservare aironi, anatre selvatiche e numerosi uccelli acquatici che trovano in quest’area un luogo sicuro dove nutrirsi e riposare. Gli appassionati di birdwatching troveranno qui un angolo ideale per la fotografia naturalistica.

Che tipo di ambiente naturale caratterizza l’area?

Il paesaggio è dominato da estesi canneti che ondeggiano al vento. Qui l’acqua dolce proveniente dalle sorgenti incontra quella salata del mare, creando un ecosistema particolare e ricco di biodiversità. Questa mescolanza genera un ambiente umido molto fertile che ospita non solo uccelli, ma anche piccole specie vegetali e animali tipici delle zone palustri.

È un percorso adatto a chi ama il trekking facile?

Il cammino che attraversa la zona umida non presenta grandi difficoltà tecniche. È un itinerario pianeggiante, perfetto per chi desidera un trekking rilassante e accessibile anche a chi non ha molta esperienza. L’atmosfera del tramonto, unita alla brezza marina, rende la passeggiata ancora più piacevole.

Come si collega la zona umida alla Via Francigena?

La litoranea Barletta-Trani fa parte del percorso della Via Francigena del Sud. Questo antico itinerario era seguito dai pellegrini che, dal nord Europa, raggiungevano i porti pugliesi per imbarcarsi verso la Terra Santa. Oggi la tappa è percorsa da camminatori moderni che scelgono la lentezza del viaggio a piedi per scoprire luoghi autentici e poco battuti dal turismo di massa.

Quali attrazioni turistiche si trovano nei dintorni?

Dopo il trekking nella zona umida, è possibile proseguire la visita esplorando Trani con la sua famosa Cattedrale sul mare e il castello svevo. Verso Barletta si può ammirare l’imponente Colosso di Eraclio e il castello normanno-svevo. Entrambe le città offrono una ricca tradizione gastronomica, ideale per chi desidera unire natura e cultura in un’unica esperienza di viaggio.

Come arrivare alla zona umida Ariscianne-Boccadoro?

La zona umida si trova lungo la strada litoranea che collega Barletta a Trani, facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici. Chi arriva in auto da Bari o da Foggia può percorrere la SS16 Adriatica e uscire verso Trani, seguendo poi le indicazioni per la litoranea in direzione Barletta. Lungo il percorso si trovano diversi punti di accesso pedonali che portano direttamente nella zona umida. Chi viaggia in treno può scendere sia alla stazione di Trani che a quella di Barletta. Da entrambe le stazioni è possibile proseguire con autobus locali, taxi o anche a piedi per i più allenati. Il cammino dalla stazione di Trani verso la vasca di Boccadoro richiede circa 40 minuti di passeggiata. Per chi preferisce la bicicletta, la litoranea offre tratti pianeggianti ideali per un itinerario cicloturistico che permette di abbinare natura, mare e storia locale.

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