Esplora la magica discesa dalla Court de Bard
Scopri la bellezza della discesa dalla Court de Bard al Col de Bard.

Dove si trova la Court de Bard e perché è una meta imperdibile per chi ama la montagna?
La Court de Bard si trova in Valle d'Aosta, in un contesto naturale straordinario. Questa zona è ancora poco conosciuta dai turisti, ma è molto amata dagli escursionisti e dagli appassionati di sci alpinismo. Situata tra pendii innevati e creste panoramiche, la Court de Bard rappresenta un punto di partenza ideale per chi desidera vivere una giornata in piena immersione nella natura alpina.
Com'è la discesa dalla Court de Bard verso il Col de Bard?
La discesa dalla Court de Bard verso il Col de Bard è uno dei momenti più emozionanti dell'escursione. Il terreno presenta una neve bella compatta, perfetta per scendere in sicurezza e godersi il panorama senza difficoltà eccessive. L'ambiente è maestoso: mentre si scende, si apre la vista sul Gruppo di Rochefort, sulle Grandes Jorasses e sulla Grande Rochère. Questo spettacolo naturale rende l'esperienza indimenticabile.
Quali montagne si vedono durante la discesa dal Col de Bard?
Durante la discesa si possono ammirare alcune delle vette più iconiche del massiccio del Monte Bianco. Le Grandes Jorasses dominano l'orizzonte con la loro imponenza, seguite dal Gruppo di Rochefort e dalla Grande Rochère, una montagna maestosa che si distingue per la sua forma imponente. Ogni sguardo verso nord regala una prospettiva diversa, sempre spettacolare, sulle vette innevate.
Il percorso è adatto anche a chi non è esperto di sci alpinismo?
Sì, ma con alcune precisazioni. La discesa dalla Court de Bard al Col de Bard non presenta passaggi estremi, tuttavia richiede una buona preparazione fisica e familiarità con l'ambiente montano. In inverno, la neve compatta facilita la progressione, ma è importante essere equipaggiati con materiale adeguato: ramponi, bastoncini e abbigliamento tecnico. Chi non ha esperienza può farsi accompagnare da una guida alpina locale.
Qual è il periodo migliore per affrontare la discesa al Col de Bard?
Il periodo ideale è quello invernale, tra dicembre e marzo, quando la neve è più stabile e compatta. In queste settimane il paesaggio è completamente bianco e i panorami si fanno più nitidi. Tuttavia, anche la primavera offre belle giornate, con temperature più miti e una neve che tende ad ammorbidirsi nelle ore centrali del giorno.
Quanto dura l'escursione e qual è la difficoltà?
L'itinerario completo può durare dalle 4 alle 6 ore a seconda del ritmo e delle condizioni della neve. Il dislivello non è estremo, ma la presenza di tratti in cresta richiede attenzione. L'ascesa e la discesa si alternano in un percorso vario e mai monotono. Dopo il Col de Bard, la cresta riprende a salire verso nord, passando per la Punta Fetita, la Testa dei Frà e la Testa di Serena.
Che tipo di panorama si gode dalla cresta del Col de Bard?
Dalla cresta si apre un panorama vastissimo. Guardando verso ovest si distinguono chiaramente le Grandes Jorasses, il Gruppo di Rochefort e le cime del Monte Bianco. Verso est, invece, si scorgono i rilievi che delimitano la valle di Gressoney e il gruppo del Monte Rosa. L'atmosfera, soprattutto nelle giornate limpide, è di una bellezza mozzafiato.
Perché molti escursionisti vogliono tornare sulla cresta della Court de Bard?
Chi percorre questa cresta una volta, spesso desidera tornarci. La combinazione tra la neve compatta, il silenzio della montagna e la vista su alcune delle cime più celebri delle Alpi rende l'esperienza unica. Inoltre, la parte che prosegue verso la Testa dei Frà e la Testa di Serena invita a esplorare ulteriormente il territorio. Gli amanti della montagna sanno che ogni visita regala scorci diversi e nuove emozioni.
Come si raggiunge il punto di partenza per la Court de Bard?
Il punto di partenza è accessibile in auto da Aosta o da Morgex, seguendo le indicazioni per i villaggi della zona di Bard e di Valgrisenche. Le strade sono generalmente pulite anche in inverno, ma è consigliato avere con sé catene o pneumatici invernali. In alternativa, è possibile raggiungere la località più vicina con i mezzi pubblici e poi proseguire a piedi o con un transfer.
Ci sono rifugi o punti di sosta lungo il percorso?
Lungo il tragitto non ci sono rifugi aperti tutto l'anno, ma in alcuni periodi è possibile trovare piccole baite o punti di sosta utilizzati dagli escursionisti. È consigliabile portare con sé cibo e bevande calde. Durante la stagione invernale, le giornate sono più corte, quindi è importante pianificare bene i tempi per completare il percorso con la luce.
È possibile proseguire fino alla Punta Fetita e alla Testa dei Frà?
Sì, chi ha ancora energie e vuole proseguire l'escursione può continuare lungo la cresta fino alla Punta Fetita e alla Testa dei Frà. Il tracciato diventa più impegnativo ma regala panorami ancora più ampi verso la catena del Monte Bianco e le montagne del Gran Paradiso. È una zona che merita più di una visita, soprattutto per chi ama esplorare nuove vette.
Quali sono i consigli pratici per affrontare la discesa in sicurezza?
Prima di partire, è importante controllare il bollettino nivologico della Valle d'Aosta e verificare le condizioni della neve. Meglio partire al mattino presto, quando la neve è ancora compatta. Portare sempre con sé una mappa o un GPS, abbigliamento tecnico a strati e occhiali da sole. Anche se il percorso non è particolarmente rischioso, la prudenza in montagna è sempre fondamentale.