Esplora il Vallone delle Laures e il Bivacco Ménabréaz

Scopri il Vallone delle Laures e il Bivacco Ménabréaz, un'escursione tra laghi e panorami mozzafiato.

Esplora il Vallone delle Laures e il Bivacco Ménabréaz

Dove si trova il Vallone delle Laures?

Il Vallone delle Laures si trova sopra Aosta, nella parte nord-orientale della valle principale. È un vallone laterale che sale ripido e si apre verso tre laghi di origine glaciale, a quote sopra i 2.500 metri, circondati da rocce, pascoli e viste spettacolari sul massiccio del Gran Paradiso.

Come arrivare in auto al Vallone delle Laures?

Per raggiungere l’inizio del sentiero, bisogna salire in auto fino a Porossan e poi proseguire verso la frazione di Grand Brissogne. La strada è asfaltata ma stretta, con curve che si inerpicano tra vigneti e boschi. Il punto di partenza dell’escursione è la località La Cretaz (quota 1.373 m), dove si trova un piccolo parcheggio sterrato. Nei weekend estivi può riempirsi presto: in quel caso si può lasciare l’auto qualche centinaio di metri più in basso, lungo la strada, facendo attenzione a non intralciare il passaggio.

Si può arrivare con i mezzi pubblici?

L’accesso con i mezzi pubblici non è semplice. Da Aosta partono autobus di linea verso Brissogne, ma non arrivano fino a La Cretaz. Questo significa che l’escursione è fattibile quasi solo con auto privata o taxi.

Quanto tempo serve per l’escursione ai laghi delle Laures?

Dal parcheggio di La Cretaz al primo lago ci vogliono in media 3 ore e mezza di cammino, seguendo il sentiero 8. Il dislivello è impegnativo, circa 1.200 metri, ma il tracciato è sempre ben segnalato. Per raggiungere il Bivacco Ménabréaz, che si trova sopra i laghi, bisogna calcolare almeno un’altra mezz’ora. In totale, l’escursione andata e ritorno può occupare l’intera giornata.

Che cosa si incontra lungo il sentiero del Vallone delle Laures?

Il percorso si sviluppa dapprima tra boschi di larici e torrenti che scendono veloci. Dopo circa un’ora si esce in spazi più aperti, tra alpeggi e prati fioriti. Man mano che si sale, la vista si allarga su Aosta e sulla valle centrale. Quando finalmente compaiono i laghi delle Laures, il colore turchese dell’acqua contrasta con le pietraie e dà subito un senso di conquista.

Cosa offre il Bivacco Ménabréaz?

Il Bivacco Ménabréaz è una piccola struttura rossa in lamiera, tipica dei bivacchi valdostani, situata a 2.542 metri di quota. All’interno ci sono brande, coperte e un tavolo. È pensato come rifugio di emergenza o per chi vuole trascorrere una notte in quota in totale solitudine. Arrivarci dopo ore di cammino significa avere un punto di appoggio sicuro e un luogo perfetto per una pausa, con vista sui laghi sottostanti.

L’escursione ai laghi delle Laures è panoramica?

Sì, il panorama è uno degli aspetti più affascinanti. Dai laghi si può ammirare una parte del massiccio del Gran Paradiso e nelle giornate limpide lo sguardo si spinge fino al Monte Rosa. Il contrasto tra i colori dell’acqua, le rocce scure e i prati verdi rende il paesaggio estremamente fotogenico.

Qual è il periodo migliore per visitare il Vallone delle Laures?

Il periodo ideale è da fine giugno a settembre. Prima l’accesso è spesso ostacolato dalla neve, soprattutto nelle zone alte vicino al bivacco. Ad agosto può esserci più gente, mentre a giugno e settembre si trova maggiore tranquillità, con la natura che cambia colori.

È necessario portare attrezzatura particolare?

Non servono materiali tecnici da alpinismo, ma l’escursione richiede buone scarpe da montagna, acqua e abbigliamento adatto a cambi di meteo improvvisi. Un bastoncino da trekking può aiutare nella lunga salita.

Dove dormire vicino al Vallone delle Laures?

Se non si vuole passare la notte al bivacco, si può scegliere di soggiornare ad Aosta o nei piccoli villaggi di Brissogne. In questo modo si ha la comodità di partire presto la mattina senza dover fare troppa strada in auto.

L’escursione ai laghi delle Laures è adatta a chi viaggia con il cane?

Sì, lungo il sentiero si trovano ruscelli e zone d’acqua dove i cani possono rinfrescarsi. L’importante è tenerli al guinzaglio nei tratti con pascoli, dove ci sono mucche o animali al pascolo libero.

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