Esplora il Castello Carlo V di Lecce con questa guida

Scopri il Castello Carlo V di Lecce, una fortezza storica.

Esplora il Castello Carlo V di Lecce con questa guida

Che cos’è il Castello di Lecce?

Il Castello di Lecce, conosciuto anche come Castello Carlo V, è una grande fortezza rinascimentale che sorge nel cuore della città. Fu intitolato all’imperatore Carlo V d’Asburgo e venne realizzato a partire da un castello medievale preesistente, ampliato e trasformato nel XVI secolo. Oggi è uno dei monumenti più visitati della città, punto di riferimento per turisti e appassionati di storia.

Dove si trova il Castello Carlo V?

Il Castello si trova in pieno centro, accanto a Piazza Sant’Oronzo e vicino a Porta San Biagio. È facilmente raggiungibile a piedi se ci si trova già nel centro storico. La sua posizione strategica lo rende una delle prime tappe da inserire in un itinerario turistico a Lecce.

Come arrivare al Castello Carlo V?

In auto: se arrivate a Lecce in macchina, dovete sapere che nel centro storico la circolazione è limitata (ZTL). Non è possibile parcheggiare direttamente davanti al castello. I parcheggi più comodi si trovano in Viale dell’Università e in Piazzale Carmelo Bene (zona stazione). Da lì si raggiunge il castello a piedi in circa 10-15 minuti.

In treno: dalla stazione ferroviaria di Lecce si arriva al castello con una passeggiata di 15 minuti lungo viale Oronzo Quarta e poi via XXV Luglio.

In autobus urbano: molte linee fermano in Piazza Sant’Oronzo o nelle immediate vicinanze, a meno di 5 minuti a piedi dal castello.

Ci sono problemi di parcheggio vicino al Castello di Lecce?

Sì, trovare parcheggio vicino al centro storico può essere complicato, soprattutto in alta stagione. Per evitare difficoltà, conviene lasciare l’auto nei parcheggi custoditi o nelle aree di sosta a pagamento fuori dalla ZTL, come Foro Boario o Parcheggio Ex Carlo Pranzo, e poi raggiungere il castello a piedi.

Com’è strutturato il Castello Carlo V?

Il castello ha una pianta quadrangolare, con una corte centrale attorno alla quale si sviluppano i vari ambienti. È circondato da possenti mura rinascimentali con bastioni lanceolati e un fossato che in parte è ancora visibile. Al suo interno si trovano spazi medievali, rinascimentali e ambienti sotterranei che raccontano secoli di storia.

Quali sono le parti più interessanti del Castello?

Durante la visita si possono vedere: La Torre Magistra, che svetta sul quadrilatero medievale. Le sale rinascimentali e medievali, tra cui la sala intitolata a Maria d’Enghien, contessa di Lecce che governò la città tra XIV e XV secolo. Il Museo della Cartapesta, con opere sacre realizzate con questa tecnica tipica del Salento. Le prigioni sotterranee, dove fu incarcerato Giangiacomo dell’Acaya, l’architetto che aveva progettato l’ampliamento del castello. Le gallerie nel fossato medievale e i camminamenti sui bastioni, che regalano una vista suggestiva.

Chi fu Giangiacomo dell’Acaya?

Giangiacomo dell’Acaya era un famoso architetto militare rinascimentale. Fu lui a trasformare il castello medievale in una moderna fortezza all’italiana, con bastioni e fossati adatti alle esigenze difensive del XVI secolo. Ironia della sorte, dopo anni fu imprigionato proprio nelle celle sotterranee del castello che lui stesso aveva progettato.

Cosa si può vedere nella corte centrale?

Nella corte si trovano i resti archeologici delle strutture più antiche. Grazie a scavi recenti, è possibile osservare tracce della fortificazione medievale inglobata nella ristrutturazione rinascimentale. È uno spazio che racconta in modo diretto il passaggio di Lecce dal Medioevo al Rinascimento.

Che cosa ospita il Museo della Cartapesta?

Al piano terra del castello si trova il Museo della Cartapesta, un’esposizione dedicata a una tradizione artigianale molto radicata nel Salento. Qui sono raccolte sculture sacre realizzate con la cartapesta, materiale leggero ma resistente, utilizzato soprattutto per statue religiose e decorazioni delle chiese barocche.

Chi era Maria d’Enghien e perché ha una sala a lei dedicata?

Maria d’Enghien fu contessa di Lecce e regina di Napoli, una delle figure femminili più importanti della storia salentina. Governò a lungo la città tra la fine del Trecento e la metà del Quattrocento. A lei è dedicata la sala più maestosa del castello, un ambiente che ancora oggi colpisce per ampiezza e imponenza.

Si possono visitare le prigioni del Castello Carlo V?

Sì, i sotterranei del castello includono le antiche prigioni, ambienti suggestivi e carichi di storia. Proprio qui fu incarcerato Giangiacomo dell’Acaya. La visita di queste aree è molto apprezzata dai turisti perché offre un contatto diretto con la vita e le vicende della fortezza.

Che cosa sono i camminamenti del Castello di Lecce?

Sono percorsi che si sviluppano lungo i bastioni e permettono di osservare la struttura difensiva nel suo insieme. Camminare su questi passaggi regala una prospettiva panoramica e fa comprendere l’importanza strategica della fortezza.

Quanto dura la visita al Castello Carlo V?

La visita completa dura circa 1-2 ore, a seconda del tempo che si dedica alle sale interne, al museo e agli ambienti sotterranei. È consigliato prendersi almeno un’ora e mezza per apprezzare tutte le sezioni.

Il Castello Carlo V è adatto a famiglie e gruppi turistici?

Sì, il percorso è adatto a tutti. Gli spazi ampi e ben organizzati rendono la visita comoda anche per famiglie con bambini e per gruppi. Le spiegazioni multimediali e le esposizioni arricchiscono l’esperienza in modo semplice e coinvolgente.

Perché visitare il Castello Carlo V durante un viaggio a Lecce?

Perché è una delle fortezze rinascimentali meglio conservate del Sud Italia, racconta secoli di storia e custodisce opere d’arte uniche. È un monumento che unisce funzione militare, arte e cultura, ed è facilmente accessibile dal centro storico di Lecce.

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