Ciaspolate in Valle Soana tra natura e tradizione

La Valle Soana è un paradiso per le ciaspolate invernali.

Ciaspolate in Valle Soana tra natura e tradizione

Dove si trova la Valle Soana e perché è una meta ideale per le ciaspolate?

La Valle Soana si trova nel cuore piemontese del Parco Nazionale del Gran Paradiso, in provincia di Torino. È una valle selvaggia e autentica, dove borghi in pietra, boschi di conifere e pascoli innevati creano un paesaggio da fiaba. Durante l'inverno, la valle si trasforma in un paradiso per gli amanti delle ciaspole, con itinerari che uniscono natura, cultura e panorami spettacolari. Tra i più suggestivi: la salita ai villaggi di Boschietto e Boschiettiera e l'escursione verso il Pian dell'Azaria, due esperienze ideali per chi cerca pace e autenticità.

Dove iniziare la ciaspolata per Boschietto e Boschiettiera?

La partenza è da Molino di Forzo (1159 m), piccolo villaggio facilmente raggiungibile in auto. Qui inizia la mulattiera storica che sale dolcemente tra latifoglie e conifere, attraversando boschi ricchi di fascino e di vita. In alternativa, si può partire anche dal vicino borgo di Forzo, oppure da Tressi, dove si trova un bellissimo pilone votivo incastonato nella roccia.

Quanto dura la salita e che tipo di percorso è quello per Boschietto?

Il percorso è facile e piacevole, perfetto per chi vuole vivere una giornata di montagna tranquilla con le racchette da neve. Quota di partenza: 1159 m Quota di arrivo: 1486 m Dislivello: circa 320 m Tempo di salita: 1 ora e 30 minuti – 2 ore. La salita segue una mulattiera ben segnalata, con un andamento regolare e una pendenza moderata.

Cosa si può vedere lungo il sentiero per Boschietto e Boschiettiera?

Durante la salita si incontrano cappelle e piloni votivi ricavati nella roccia, piccoli oratori e affreschi che raccontano la spiritualità delle comunità montane di un tempo. Il sentiero attraversa boschi silenziosi, dove è facile udire il picchiettare dei picchi o il canto delle cince. Sui pendii assolati si possono scorgere camosci e scoiattoli che si muovono tra gli alberi. Più in alto, si aprono i pascoli innevati di Boschietto, dominati dalla maestosa Torre Lavina (3308 m), una piramide di roccia che domina l'intera valle.

Com'è il villaggio di Boschietto e perché vale la pena visitarlo?

Boschietto è un piccolo villaggio in pietra, con case dai tetti in lose e balconi di legno, perfettamente integrato nel paesaggio. Il tempo sembra essersi fermato: i fienili, le stalle e le vecchie baite raccontano la vita dura ma autentica delle popolazioni alpine. Dopo una breve camminata pianeggiante, si raggiunge anche Boschiettiera, poco più in alto, immersa nei pascoli e spesso frequentata da fauna alpina.

Quali animali si possono incontrare a Boschiettiera?

Nelle giornate calme è facile avvistare camosci che pascolano nei prati innevati, ma anche lepri bianche, volpi e vari uccelli alpini. Durante l'inverno, i larici spogli lasciano intravedere facilmente gli animali in movimento, regalando emozioni agli amanti della natura e della fotografia.

Come si effettua il rientro da Boschietto e Boschiettiera?

Il rientro si effettua lungo lo stesso percorso dell'andata, in un ambiente che cambia completamente con la luce del pomeriggio. Chi lo desidera può fermarsi a Forzo o Molino di Forzo per una sosta fotografica, o per scoprire le tradizioni locali legate alla cultura franco-provenzale della valle.

Cosa si può fare dopo la ciaspolata a Boschietto e Boschiettiera?

Dopo la camminata, si può visitare Ronco Canavese, il centro principale della valle, dove si trovano bar e ristoranti tipici che servono piatti montani come la polenta e la toma d'alpeggio. Si può anche visitare il Centro Visitatori del Parco del Gran Paradiso, che offre pannelli didattici e mostre sulla flora e fauna locale. Chi desidera prolungare il soggiorno può pernottare in B&B e agriturismi caratteristici, ideali per vivere un weekend di tranquillità nella natura.

Dove si trova il Pian dell'Azaria e come si raggiunge?

Il Pian dell'Azaria si trova nella parte alta della Valle Soana, sopra Campiglia Soana (1350 m). La partenza è dal comodo piazzale del paese, da cui parte una strada sterrata innevata che sale dolcemente verso la grande conca glaciale dell'Azaria.

Quanto è lunga la ciaspolata al Pian dell'Azaria e che cosa si vede lungo il percorso?

Quota di partenza: 1350 m Quota di arrivo: 1650 m Dislivello: 300 m Tempo di salita: 1 ora e 30 minuti – 2 ore. Il sentiero è facile e panoramico, adatto anche a famiglie e principianti. All'inizio si attraversano boschi misti di latifoglie e conifere, poi la vegetazione diventa più rada e lascia spazio ai larici e agli abeti rossi, fino a raggiungere l'alpe Barmaion. Oltre l'alpeggio si apre il magnifico Pian dell'Azaria, un'ampia conca glaciale incorniciata da creste rocciose, dove domina il silenzio e la purezza del paesaggio.

Quali panorami si ammirano al Pian dell'Azaria?

La vista spazia sulle cime del Rancio e sulle valli sospese del Parco del Gran Paradiso. La conca è spesso illuminata dal sole e regala un ambiente di grande serenità e bellezza, dove si possono scorgere camosci al pascolo o le tracce di animali selvatici sulla neve.

Ci sono difficoltà lungo il percorso per il Pian dell'Azaria?

Il percorso è semplice, ma bisogna prestare attenzione in caso di neve non assestata, soprattutto nell'attraversamento dei canaloni. Con le ciaspole, il tracciato è generalmente ben battuto e facilmente percorribile durante tutta la stagione invernale.

Cosa si può fare dopo la ciaspolata al Pian dell'Azaria?

Dopo l'escursione, si può tornare a Campiglia Soana per gustare una merenda tipica con formaggi e miele di montagna, oppure visitare i borghi storici di Ronco e Ingria, con le loro case in pietra e i vicoli silenziosi. Chi desidera prolungare la giornata può partecipare a un'escursione guidata con le Guide del Parco del Gran Paradiso, che organizzano uscite dedicate alla fauna invernale e alla fotografia naturalistica. Nei dintorni, si trovano piccoli rifugi e locande dove pernottare e vivere la Valle Soana anche di notte, immersi nel silenzio del suo piccolo mondo antico.

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