Ciaspolata e passeggiata nella Valsavarenche

Scopri la bellezza della Valsavarenche con ciaspolate e passeggiate.

Ciaspolata e passeggiata nella Valsavarenche

Dove si trova la Casa Reale di Caccia di Orvielle e come si raggiunge?

La Casa Reale di Caccia di Orvielle si trova a 2190 metri di altitudine, in Valsavarenche, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso. La partenza dell'escursione è dalla frazione Eaux Rousses, poco sopra Degioz, nei pressi dell'Hotel “A’ l’Hostellerie du Paradis”. Circa 50 metri prima dell'albergo, una palina segnaletica indica l'inizio del sentiero, che attraversa i prati e si inoltra in un bosco di larici e cembri.

Quanto dura la ciaspolata e che tipo di percorso si affronta?

La salita fino alla Casa di Caccia è panoramica ma non troppo impegnativa, adatta anche a chi ha un minimo di allenamento. Quota di arrivo: 2190 m Dislivello: 520 m Tempo di salita: 2 ore – 2 ore e 30 minuti Partenza: frazione Eaux Rousses (Valsavarenche) Il sentiero si snoda tra boschi e radure, con tornanti dolci e viste spettacolari sulla valle sottostante.

Cosa si può vedere lungo il sentiero per Orvielle?

Durante la salita si attraversano boschi di larici e abeti che in inverno, spogli e silenziosi, lasciano filtrare la luce e regalano panorami unici sulla vallata. Lungo il percorso si incontrano i ruderi dell’alpe Rondzegou, testimonianza della vita rurale di un tempo. Più in alto si ammirano gli alpeggi di Carré e della Rujaz, antichi insediamenti che raccontano la storia dell’allevamento in quota. Il sentiero attraversa prati e terrazzi naturali, fino a entrare nel bosco di cembri e larici che introduce alla conca di Orvielle, dove sorge la storica casa di caccia dei Savoia.

Perché la Casa Reale di Caccia di Orvielle è così importante?

Questa antica dimora era una delle residenze preferite di Vittorio Emanuele II, che amava trascorrervi le sue battute di caccia. Oggi l'edificio è stato trasformato in casotto dei guardiaparco e in struttura di ricerca per le attività scientifiche del Parco. Il luogo conserva ancora il fascino dei tempi passati, con una posizione dominante sulla valle e un silenzio assoluto che ne sottolinea la bellezza selvaggia.

Quali animali si possono incontrare lungo il percorso per Orvielle?

La Valsavarenche è una delle zone più ricche di fauna del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Durante la ciaspolata si possono osservare: Camosci che pascolano tra i pendii assolati; Scoiattoli rossi che saltano tra i rami dei larici; Picchi, cince e crocieri, facilmente riconoscibili dai loro richiami; In giornate tranquille, anche pettirossi e martore che si muovono tra il sottobosco. In inverno, le impronte sulla neve rivelano spesso la presenza di questi animali attivi anche nella stagione fredda.

Come si può effettuare la discesa da Orvielle?

La discesa può essere fatta lungo lo stesso percorso dell’andata oppure, per chi vuole variare, scendendo verso l’alpe La Ruya e poi fino alla frazione di Creton, dove si possono ammirare case in pietra perfettamente conservate. Da Creton è possibile tornare a piedi o con i mezzi fino a Eaux Rousses.

Cosa non bisogna perdere nei dintorni di Eaux Rousses e Degioz?

Dopo la ciaspolata, vale la pena dedicare un po’ di tempo alle attrazioni culturali della valle: Il Centro Visitatori del Parco Nazionale Gran Paradiso e il Museo etnografico di Degioz; La biblioteca Maison de la Montagne, dedicata alla cultura alpina; Il villaggio di Creton, esempio perfetto di architettura valdostana; L’antica segheria ad acqua di Maisonnasse, testimonianza del passato artigianale della valle.

Cosa si può fare dopo la ciaspolata alla Casa Reale di Caccia di Orvielle?

Dopo l'escursione, si può gustare un pranzo tipico in uno dei ristoranti della valle, provando piatti locali come la polenta concia o la zuppa di pane e fontina. In alternativa, si può proseguire verso Pont Valsavarenche, punto di partenza per un’altra bellissima escursione: quella da Pont a Pravieux.

Dove si trova il percorso da Pont a Pravieux e come si svolge?

Il sentiero da Pont a Pravieux parte di fronte all’Hotel Genzianella, a Pont Valsavarenche (1960 m). È un percorso facile e panoramico, perfetto per chi vuole scoprire la valle senza affrontare grandi dislivelli. Quota di arrivo: 1829 m Dislivello: 140 m Durata totale: 2 ore e 30 minuti (andata e ritorno) Il tragitto segue la sinistra orografica della valle, tra tratti pianeggianti e leggere discese, offrendo splendide vedute sui torrenti glaciali.

Cosa si osserva lungo il sentiero da Pont a Pravieux?

Lungo il percorso si possono ammirare gole scolpite dalla forza dell’acqua nel corso dei millenni. Il protagonista di questo ambiente è il merlo acquaiolo, un piccolo uccello capace di immergersi nei torrenti gelidi anche in pieno inverno per cercare insetti. Il suo nido nascosto dietro le cascate è una vera meraviglia della natura! In inverno, quando le nevicate sono abbondanti, si possono attraversare i ponti di neve naturali formati sopra il torrente, seguendo le tracce lasciate dagli animali selvatici.

Quali villaggi si incontrano lungo il percorso?

Proseguendo, si raggiunge il villaggio di Pessey, quasi disabitato, dove si possono ammirare case e fienili tradizionali in legno e pietra. Superato il villaggio, un ponticello nel bosco conduce all’alpe Pravieux, punto di sosta panoramico con una piccola stalla per la monticazione estiva. Questo luogo è anche la base di partenza per due percorsi famosi: le Gordtzes du Terrè, spettacolari gole glaciali oggi attrezzate per escursioni con le guide alpine; il sentiero per il Rifugio Chabod, una delle mete più amate del Parco.

Come rientrare a Pont da Pravieux?

Il ritorno può avvenire lungo lo stesso sentiero oppure, se le condizioni della neve lo permettono, attraversando il ponte di neve naturale sul torrente per compiere un giro ad anello. Entrambi i percorsi offrono viste eccezionali sulle Gordtzes du Terrè e sulle cascatelle del torrente Cote Savatère, due gioielli nascosti della Valsavarenche.

Cosa si può fare dopo la passeggiata a Pravieux?

Dopo l'escursione, si può visitare il villaggio di Pessey, rilassarsi nei bar di Pont o fare una sosta fotografica alle Gordtzes du Terrè. Per chi vuole prolungare la giornata, si possono organizzare escursioni con le Guide del Parco, perfette per scoprire la fauna e le particolarità geologiche di questa valle spettacolare.

×