Ciaspolata al Rifugio Guide Frachey tra natura e sapori
Scopri il Rifugio Guide Frachey e le sue meraviglie.

Dove si trova il Rifugio Guide Frachey e perché è famoso?
Il Rifugio Guide Frachey si trova a 2066 metri di altitudine, nella parte alta della Val d’Ayas, in Valle d’Aosta. È uno dei rifugi più panoramici della zona, con una splendida vista sulle montagne del Massiccio del Rosa. È molto conosciuto tra gli amanti delle escursioni invernali con le ciaspole, grazie al percorso che parte dalla frazione di Saint-Jacques, facilmente raggiungibile in auto o con i mezzi pubblici da Champoluc.
Come arrivare al Rifugio Guide Frachey con le ciaspole da Saint-Jacques?
Il percorso classico per arrivare al Rifugio Guide Frachey parte proprio dietro la chiesetta di Saint-Jacques, alla fine della valle. Il sentiero è ben segnalato e sale nel bosco con tornanti piuttosto ripidi, passando dall’Alpe Raccard fino a raggiungere la località Resy. Da qui si trovano i rifugi Ferraro e Guide Frachey, ideali per una sosta o per un pranzo tipico di montagna. Il dislivello è di circa 400 metri, e la salita dura circa un’ora per chi è allenato. In caso di neve dura o ghiacciata, è consigliato portare con sé ramponcini oltre alle ciaspole.
Qual è il punto di partenza più semplice per una ciaspolata al Rifugio Guide Frachey?
Il punto di partenza più comodo è Saint-Jacques, a 1689 metri di altitudine. Qui è possibile lasciare l’auto nei parcheggi vicino alla chiesa, dove inizia anche il sentiero principale. Da questo punto, il tracciato è ben battuto durante tutta la stagione invernale e frequentato da escursionisti, sciatori e gruppi organizzati.
Esiste un percorso alternativo per arrivare al Rifugio Guide Frachey con le ciaspole?
Sì. Chi preferisce un itinerario più panoramico o meno ripido può partire dal Pian di Verra Inferiore, seguendo la strada poderale sterrata verso valle e poi imboccando il sentiero 8C sulla destra. Questo percorso richiede circa 40-45 minuti ed è perfetto per chi vuole godersi una camminata più tranquilla immersa nella natura. Un’altra opzione è partire dalla funicolare Frachey–Ciarcerio: seguendo la strada nel bosco si arriva al rifugio in 30 minuti, mentre con la pista Larici si può fare un tragitto più lungo ma molto panoramico, fino a un’ora di cammino.
Quanto è difficile la ciaspolata al Rifugio Guide Frachey?
La difficoltà è media. Il sentiero è ben segnalato e non presenta tratti pericolosi, ma la pendenza costante richiede un po’ di allenamento. È adatta a chi ha una buona condizione fisica e un minimo di esperienza in montagna durante l’inverno.
Quale attrezzatura serve per la ciaspolata al Rifugio Guide Frachey?
Per affrontare il percorso in sicurezza servono: ciaspole adatte a terreni misti; bastoncini telescopici con rondella da neve; scarponcini impermeabili e caldi; abbigliamento tecnico a strati; ramponcini leggeri nel caso di neve dura o tratti ghiacciati; occhiali da sole e crema solare, anche in inverno, perché il sole riflette fortemente sulla neve.
Cosa si vede lungo il sentiero per il Rifugio Guide Frachey?
Durante la salita si attraversa un fitto bosco di larici e abeti, che in inverno assume un’atmosfera incantata. Nei tratti più aperti si possono ammirare le vette del Monte Rosa, la Val d’Ayas e i piccoli villaggi Walser della zona. Lungo il percorso non è raro incontrare tracce di animali selvatici, come caprioli o lepri bianche.
Cosa fare una volta arrivati al Rifugio Guide Frachey?
Il Rifugio Guide Frachey è perfetto per una pausa pranzo o una bevanda calda dopo la ciaspolata. Propone piatti tipici della Valle d’Aosta, come la polenta concia, la zuppa alla valdostana o i formaggi d’alpeggio. Dalla terrazza si può ammirare un panorama spettacolare sulla valle e sulle cime del Monte Rosa. Nei giorni limpidi la vista spazia fino al Glacier du Verra, creando un contrasto incredibile tra neve, cielo e boschi.
Cosa fare nei dintorni del Rifugio Guide Frachey?
Chi desidera prolungare la giornata può scendere verso Champoluc, che si trova a pochi minuti di auto o bus da Saint-Jacques. A Champoluc si trovano: il Monterosa Terme, con saune e piscine termali ideali per rilassarsi dopo la ciaspolata; numerosi bar e ristoranti tipici, dove gustare la cucina locale; la passeggiata lungo il torrente Evançon, suggestiva anche in inverno. Nei pressi del rifugio, durante la stagione estiva, il sentiero prosegue fino al Rifugio Mezzalama e al Lago Blu del Verra, due mete molto apprezzate anche dagli escursionisti estivi.
Quando è il periodo migliore per fare la ciaspolata al Rifugio Guide Frachey?
Il periodo ideale va da dicembre a marzo, quando la neve è abbondante e la traccia è ben segnata. Tuttavia, in base alle condizioni meteo, è possibile ciaspolare anche fino ad aprile, specialmente nei tratti più ombreggiati. È sempre consigliato verificare il bollettino valanghe e le condizioni del percorso presso l’ufficio turistico di Champoluc o la Guide di Ayas prima di partire.
Si può raggiungere il Rifugio Guide Frachey anche senza ciaspole?
Sì, ma solo se la neve è ben compatta e il sentiero è battuto. In giornate di sole, alcune persone percorrono il tratto anche con scarponcini e ramponcini leggeri, ma le ciaspole restano la scelta più sicura e comoda per la maggior parte delle condizioni.
Come arrivare a Saint-Jacques in auto o con i mezzi pubblici?
Da Aosta si può raggiungere Saint-Jacques in circa 1 ora di auto, seguendo la SR45 della Val d’Ayas fino a Champoluc e poi proseguendo per altri 4 km fino alla frazione. In alternativa, si può arrivare con gli autobus della linea VITA Group, che collegano Verres, Brusson, Champoluc e Saint-Jacques.
Quali altre attività si possono fare in Val d’Ayas durante l’inverno?
Oltre alle ciaspolate, la valle offre molte opportunità per gli amanti della neve: sci alpino nel comprensorio Monterosa Ski, con piste panoramiche e collegamenti fino a Gressoney; sci di fondo a Brusson o Saint-Jacques; pattinaggio sul ghiaccio a Champoluc; visite ai villaggi Walser come Antagnod o Lignod, ricchi di storia e architettura tradizionale.
Perché scegliere una ciaspolata al Rifugio Guide Frachey durante una vacanza in Valle d’Aosta?
Perché combina sport, natura e cucina tipica in un’unica esperienza. È un’escursione facile da organizzare, panoramica e adatta a chi vuole scoprire la Val d’Ayas anche in inverno, senza bisogno di sci. La bellezza dei paesaggi e la tranquillità del percorso rendono questa ciaspolata una delle più amate della Valle d’Aosta.