Bigoli a Cortina d'Ampezzo tra tradizione e sapori

I bigoli a Cortina rappresentano un incontro di tradizioni culinarie venete e dolomitiche, offrendo un'esperienza gastronomica unica.

Bigoli a Cortina d'Ampezzo tra tradizione e sapori

Che cosa sono i bigoli e perché sono collegati alla tradizione culinaria veneta?

I bigoli sono una pasta fresca tipica del Veneto, lunga e spessa, simile a grandi spaghetti ma con una consistenza più ruvida capace di trattenere i sughi più corposi. La loro origine è profondamente radicata nella tradizione contadina veneta, dove venivano preparati con il torchio bigolaro e serviti con condimenti ricchi come ragù di anatra, sughi di carne, salsa di acciughe o preparazioni di pesce.

A Cortina d’Ampezzo, pur essendo una zona caratterizzata da una forte identità culinaria alpina, i bigoli compaiono spesso nei menù dei ristoranti come omaggio alla vicinanza geografica e culturale con il Veneto. La cucina ampezzana, infatti, è un incrocio affascinante di influenze tirolesi, venete e italiane, un mix che arricchisce l’esperienza gastronomica della zona e permette ai visitatori di assaggiare una varietà sorprendente di sapori.

I bigoli sono un piatto tipico di Cortina o rappresentano un’eccezione nella cucina ampezzana?

Pur non essendo un piatto tradizionale autoctono, i bigoli si inseriscono perfettamente nella proposta gastronomica di Cortina grazie alla loro versatilità e alla capacità di sposarsi bene con ingredienti locali. La cucina tipica cortinese si basa principalmente su piatti come casunziei, gnocchi, canederli, zuppe e ricette alpine.

Tuttavia, molti ristoranti della zona hanno introdotto i bigoli nei loro menù come segno di continuità con la tradizione veneta e per offrire ai turisti una scelta più ampia nel campo della pasta fresca. In particolare, sono apprezzati nelle versioni legate alla montagna, come bigoli con sughi a base di selvaggina, funghi o formaggi delle malghe.

La loro presenza non è quindi un’eccezione, ma una valorizzazione della contaminazione culturale che caratterizza l’intera area dolomitica.

In quali ristoranti di Cortina si possono trovare bigoli e primi piatti tipici?

Cortina d’Ampezzo offre una grande varietà di ristoranti che propongono cucina tradizionale e pasta fresca, rendendo semplice assaggiare piatti autentici e preparazioni artigianali.

Tra i locali più rinomati trovi:

Tivoli – Un ristorante di altissimo livello, famoso per la sua cucina italiana raffinata e per l’attenzione alla qualità delle materie prime.

Il Vizietto di Cortina – Molto apprezzato per la pasta fresca e la ricchezza del menù; spesso propone bigoli, tagliatelle fatte in casa e gnocchi.

Baita Fraina – Un punto di riferimento della cucina ampezzana, con una lunga tradizione nei primi piatti.

Al Camin – Elegante e accogliente, offre una cucina ricercata dove spesso i bigoli trovano spazio tra le proposte stagionali.

Ristorante Ra Stua – Conosciuto per la pasta fatta in casa e per i menù che comprendono bigoli, tagliatelle, gnocchi e piatti delle Dolomiti.

Pazié De Parù (Malga Peziè de Parù) – Situata tra il Passo Giau e Cortina, è una malga che propone cucina genuina, con prodotti del territorio e ambienti rustici immersi nei pascoli alpini.

In molti di questi ristoranti, i bigoli vengono reinterpretati con ingredienti locali come funghi porcini, selvaggina, erbe di montagna e formaggi artigianali.

Perché mangiare bigoli a Cortina è un’esperienza da provare per i turisti in cerca di autenticità?

Mangiare bigoli a Cortina non significa solo assaggiare un piatto veneto, ma vivere un incontro tra due tradizioni culinarie che si influenzano a vicenda. La cornice delle Dolomiti, con le sue vette maestose e i panorami mozzafiato, rende ogni pasto un’esperienza completa.

Molti ristoranti dispongono di terrazze panoramiche con vista sulle Tofane, sul Becco di Mezzodì o sulle Cinque Torri, offrendo un’atmosfera che amplifica il piacere del buon cibo. Altri propongono ambienti rustici e accoglienti, tipici delle antiche case ampezzane.

Il clima familiare, la cura per la tradizione e la qualità della materia prima fanno sì che anche un piatto apparentemente semplice come i bigoli diventi un momento di scoperta gastronomica. Per i turisti, questa combinazione tra cucina veneta e sapori dolomitici rappresenta un’occasione unica per comprendere la ricchezza culturale di Cortina.

Con quali ingredienti locali si abbinano al meglio i bigoli nelle Dolomiti?

Uno degli aspetti più affascinanti dei bigoli è la loro versatilità. A Cortina, grazie all’ampia presenza di malghe e produttori locali, i bigoli possono essere abbinati a ingredienti genuini e saporiti.

Tra gli abbinamenti più apprezzati trovi:

Formaggi di malga: come il burro chiarificato, il tosèla o i formaggi stagionati delle Dolomiti. Funghi di montagna: in particolare i porcini e i finferli. Selvaggina: ragù di cervo, capriolo o camoscio. Erbe alpine: come erba cipollina, timo selvatico, ortiche. Prodotti veneti: come la salsa d’acciughe, in omaggio alla tradizione dei bigoli in salsa.

L’uso di ingredienti a km zero permette di creare piatti equilibrati e ricchi di sapore, capaci di raccontare sia la storia veneta dell’impasto che quella alpina dei condimenti.

Perché abbinare i bigoli al vino locale e ai prodotti caseari delle malghe rende l’esperienza ancora più autentica?

La cucina delle Dolomiti si distingue per l’uso sapiente dei prodotti del territorio. I bigoli, pur provenendo dalla tradizione veneta, trovano a Cortina un terreno ideale per essere valorizzati insieme ai vini bianchi e rossi delle zone limitrofe.

Un bicchiere di Gewürztraminer, Pinot Nero, Lagrein o Prosecco superiore si abbina perfettamente alle preparazioni più leggere o a base di funghi. I condimenti con selvaggina richiedono invece vini più strutturati come Amarone, Valpolicella Ripasso o Refosco.

I formaggi delle malghe, spesso serviti come antipasto o come ingredienti dei sughi, completano l’esperienza gastronomica aggiungendo un tocco di autenticità alpina.

Mangiare bigoli a Cortina significa quindi assaporare il meglio di due mondi vicini ma diversi: la tradizione veneta della pasta e il carattere deciso dei sapori dolomitici.

L’unione tra panorama, cucina locale e influenza regionale crea un’esperienza che i turisti ricordano con piacere, soprattutto quando cercano un piatto semplice, genuino e ricco di storia.

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