Arrampicata e natura al Campanile di San Giovannino
Scopri l'arrampicata e la natura al Campanile di San Giovannino in Valle Cervo.

Dove si trova il Campanile di San Giovannino, conosciuto anche come Dito di Dio?
Il Campanile di San Giovannino, noto anche come Dito di Dio, si trova in Valle Cervo, nel Comune di Rosazza, una valle del Biellese che conserva un’atmosfera autentica e selvaggia. Questa piccola ma suggestiva guglia si innalza nel vallone della Gragliasca, un luogo remoto e incontaminato, raggiungibile solo con un po’ di fatica e passione per la montagna. La zona è perfetta per chi ama la tranquillità e la natura alpina e vuole scoprire un angolo poco conosciuto del Piemonte.
Come si raggiunge il Campanile di San Giovannino?
Per raggiungere la base della via bisogna partire dall’Alpe Desate, nei pressi di Rosazza. Dopo aver lasciato l’auto, si prosegue a piedi lungo un sentiero che entra nel vallone della Gragliasca. L’avvicinamento è impegnativo, con tratti ripidi e passaggi su terreno misto di roccia e erba olina. È importante evitare l’escursione dopo giornate di pioggia, poiché il terreno può diventare scivoloso e pericoloso. Questo approccio, tuttavia, regala scorci panoramici straordinari e un senso di isolamento raro nelle Alpi biellesi.
Perché la Via Giampi è considerata una via di arrampicata speciale?
La Via Giampi (7L – V+/V) è una linea che offre un’arrampicata classica e impegnativa su roccia solida e compatta, tipica delle montagne biellesi. La chiodatura è definita “alpinistica”, ossia piuttosto essenziale e mai troppo abbondante. Questo significa che chi sale deve avere una buona esperienza in ambiente di montagna e saper gestire la protezione in autonomia. Il grado V+/V non è regalato: serve attenzione e precisione, ma la soddisfazione finale ripaga ampiamente lo sforzo. La via è poco frequentata, il che la rende ideale per chi cerca silenzio e contatto vero con la natura.
Qual è la sensazione di arrampicare sul Dito di Dio?
Arrampicare su questa guglia è un’esperienza intima e appagante. Durante la salita si è immersi nel silenzio assoluto del vallone, accompagnati solo dal vento e dal rumore degli uccelli. La vista panoramica sulla Valle Cervo e sulle montagne circostanti è straordinaria, e dalla cima si percepisce la bellezza incontaminata di questo angolo delle Alpi. È un luogo perfetto per chi ama l’arrampicata tradizionale, lontano dai tracciati affollati e dalle vie sportive.
Quando è consigliato salire il Campanile di San Giovannino?
Il periodo migliore per arrampicare qui va da giugno a ottobre, evitando i giorni di pioggia o il terreno umido. Nel tardo autunno il clima è fresco ma stabile, e i colori dei boschi rendono l’ambiente magico. In estate, invece, si può approfittare delle giornate più lunghe e magari unire la scalata ad altre escursioni o trekking nella zona.
Cosa vedere nei dintorni di Rosazza e della Valle Cervo?
La Valle Cervo è un luogo affascinante, dove la natura si fonde con la storia. Il borgo di Rosazza merita assolutamente una visita: è uno dei paesi più misteriosi del Biellese, con simboli esoterici e architetture massoniche. Le vie lastricate, le case in pietra e il famoso Castello di Rosazza rendono questo borgo un piccolo museo a cielo aperto. Da qui si possono raggiungere anche altre località: Campiglia Cervo, con le sue borgate alpine e antiche miniere; Santuario di San Giovanni d’Andorno, importante luogo spirituale e panoramico; Oropa, celebre per il suo Santuario mariano, patrimonio UNESCO, situato poco distante.
Dove dormire vicino al Campanile di San Giovannino?
Chi desidera trascorrere più giorni in zona può scegliere tra varie soluzioni: Rifugio Madonna della Neve di Oropa: accogliente e con cucina tipica piemontese; Albergo Rosazza: semplice ma comodo, ideale per escursionisti; B&B e agriturismi a Campiglia Cervo e Bielmonte, immersi nella natura e perfetti per rilassarsi dopo un’arrampicata. Molti ospiti scelgono anche Biella, distante circa mezz’ora d’auto, dove l’offerta alberghiera è più ampia.
Cosa fare la sera dopo una giornata di arrampicata in Valle Cervo?
Dopo un’intensa giornata in parete, nulla è più piacevole di una cena tipica piemontese in una trattoria locale. Nei ristoranti di Rosazza e Campiglia Cervo si possono gustare piatti tradizionali come: la polenta concia, con formaggi locali; i cotechini e salami biellesi; i formaggi d’alpeggio, spesso serviti con miele e confetture. Per chi alloggia a Biella, la sera si può fare una passeggiata nel centro storico, con i suoi portici, locali e piccoli wine bar dove degustare vini come il Nebbiolo del Biellese o il Bramaterra.
Quali altre attività si possono fare in Valle Cervo oltre all’arrampicata?
Oltre all’alpinismo, la valle offre numerose opportunità per chi ama la montagna. Si possono fare escursioni panoramiche, trekking verso laghetti alpini o gite in mountain bike lungo i sentieri del Parco Oasi Zegna. In inverno, la zona di Bielmonte è perfetta per ciaspolate e sci di fondo, mentre in estate si possono esplorare le antiche mulattiere walser o visitare gli ecomusei locali.
Perché visitare il Campanile di San Giovannino anche se non si arrampica?
Anche chi non pratica arrampicata può godere di questo luogo straordinario. L’escursione fino alla base del Campanile è già di per sé un’esperienza immersiva nella natura. Il panorama, la tranquillità e la sensazione di trovarsi in un luogo “fuori dal tempo” rendono questa meta perfetta per gli amanti del trekking e della fotografia di montagna.
Perché la Valle Cervo è una destinazione ideale per turisti alla ricerca di autenticità?
La Valle Cervo è una delle valli più autentiche del Piemonte: piccola, selvaggia, poco turistica, ma ricca di fascino. Qui il turista trova ospitalità sincera, cibo genuino, silenzio e natura. È il luogo ideale per chi desidera disconnettersi dalla vita urbana e scoprire la montagna biellese più vera.